Foire du Valais, bilancio positivo: “Distribuite 1.500 degustazioni”

Foire du Valais, bilancio positivo: “Distribuite 1.500 degustazioni”
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Secondo gli organizzatori è stato il più grande evento in Svizzera dal mese di novembre del 2019. La Foire du Valais che si è conclusa domenica scorsa, 10 ottobre, a Martigny, ha attirato tra le 10mila e le 32mila persone al giorno: un successo, nonostante l’inevitabile calo rispetto al periodo pre-Covid. «C’è stata una riduzione di presenze di circa il 30 per cento rispetto all’ultima edizione, che si era svolta 2 anni fa. - commenta Renzo Bionaz, presidente della cooperativa Cofruits, che ha curato lo spazio dedicato alla vendita dei prodotti nello stand della nostra regione - Nonostante ciò, siamo molto soddisfatti del risultato di questi 10 giorni di fiera. Abbiamo distribuito circa 1.500 piatti degustazione con le specialità della nostra gastronomia, ovvero Fontina, Toma di Gressoney, Bleu d’Aoste, formaggio caprino, lardo, Jambon de Bosses, prosciutto cotto alla brace di Saint-Oyen, salami, budini e motsetta. E poi anche il lardo con castagne e miele, che è stato apprezzatissimo. Hanno ottenuto un ottimo riscontro pure i nostri vini. E’ stata una grande occasione per farsi conoscere da una buona clientela».

Nello stand istituzionale l’Assessorato regionale dell’Agricoltura ha proposto la promozione dei prodotti tipici regionali e degli eventi di valorizzazione dell’enogastronomia e del mondo rurale che si terranno da qui a fine anno. L’assessore Davide Sapinet si è recato in visita alla manifestazione venerdì 8 ottobre scorso, riportandone un’impressione molto positiva. Ospite alla conferenza “La mela valdostana verso l’Igp” organizzata ad Antey-Saint-André in occasione di MeleVallée (si veda articolo a pagina 32) l’Assessore ha parlato di «grandi numeri alla Foire du Valais».

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