Flussi turistici, i numeri di gennaio confermano l’emorragia di stranieri
I flussi turistici di gennaio 2022 confrontati con i valori del 2021 risultano essere 23 volte gli arrivi e quasi 28 volte le presenze. Confrontando invece i dati con il 2019 (ultimo anno pre pandemia), gli arrivi e le presenze diminuiscono rispettivamente del 24 e del 25 per centpo. Se si valuta l’andamento sugli ultimi 10 anni, gli arrivi aumentano del 5 per cento e le presenze diminuiscono del 6 per cento. Il 63 per cento delle presenze è italiano (37 per cento gli stranieri), nel 2020 i rapporti erano: italiani 52 per cento e stranieri 48 per cento. Le provenienze italiane di prossimità di gennaio 2022, rappresentano il 44 per cento del totale delle presenze (italiane e straniere) e il 69 per cento delle presenze italiane. Confrontando gennaio 2022 con il 2021 gli italiani aumentano sia gli arrivi sia le presenze di 20 volte. Così come gli stranieri aumentano gli arrivi e le presenze di più di 40 volte. Rispetto alla media degli ultimi 10 anni aumentano gli arrivi italiani del 20 per cento e le presenze del 14 per cento. Gli stranieri, al contrario, diminuiscono gli arrivi del 23 per cento e le presenze del 27 per cento. Essendo stato quello del 2020 il gennaio con i maggiori flussi mai registrati prima, il calo di arrivi - italiani 14 per cento e stranieri 42 per cento - e delle presenze, italiane 9 per cento e straniere 43 per cento, è considerevole (25 per cento delle presenze totali). I tassi di risposta all’indagine sono complessivamente pari al 76 per cento, con un forte aumento rispetto al 2021 (più 167 per cento). Gli alberghi riportano un tasso di risposta pari al 92 per cento e le RTA del 95 per cento.