Firmina Fey, allevatrice e storica bidella delle scuole medie di Pont-Saint-Martin
“Finché c’è Firmina la scuola cammina”, si diceva alla scuole medie di Pont-Saint-Martin. Firmina era Firmina Fey, la storica bidella, vera colonna dell’istituto per decenni. Con il suo carattere deciso, sapeva far rigare dritto anche gli alunni più indisciplinati. Al tempo stesso, sotto la scorza ruvida, era buona e generosa, sempre presente per tutti, tanto che generazioni di ragazzi in paese ne conservano un ricordo affettuoso. A molti è sembrato incredibile che lei, con quel suo fisico così forte, abbia chiuso gli occhi per sempre giovedì scorso, 21 marzo, senza aver nemmeno superato la soglia dei 70 anni. I suoi funerali si celebrano oggi, sabato 23, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Pont-Saint-Martin.
Era nata il 27 marzo del 1954 - tre anni prima del fratello Gaston - da papà Savino e mamma Eva Fey: una famiglia originaria di Perloz che ha sempre vissuto di agricoltura e che si trasferì a Pont-Saint- Martin. Firmina era la classica donna di una volta, dallo spirito contadino, sempre al lavoro: ha ereditato l’azienda agricola dei genitori ed era l’unica ad avere ancora una vecchia stalla nel borgo di Pont-Saint-Martin, in via Castello, proprio dietro la chiesa. Il suo cortile era l’attrazione dei bambini del paese, che passavano di lì per portare un pezzetto di pane alle sue caprette e per guardare i suoi tanti altri animali: capi bovini - una decina - ma anche galline, conigli, cani e gatti. Lei era sempre indaffarata, avanti e indietro con l’Ape o con la sua Panda. Aveva sposato Vittorio Chenuil, fabbro a Pont- Saint-Martin, che mancò giovanissimo a soli 30 anni nel 1978.
E’ stata l’istituzione della scuola media di Pont e in questi giorni in tantissimi hanno ricordato quella bidella autorevole e “vecchio stampo”, che riusciva però a farsi voler bene da tutti perché aveva un cuore d’oro.
Fu anche una delle componenti del mitico equipaggio femminile che partecipò alla prima corsa delle bighe durante il Carnevale del 1985. «Eravamo io, mia cugina Nevina Yeuillaz, Renata Hereraz e Firmina Fey, la più forte di tutte noi, mentre l’auriga era mia sorella Iva. - ricorda Cleta Yeuillaz - L’anno successivo, il 1986, fu proprio Gaston, il fratello di Firmina, ad aiutarci a costruire una nuova biga più maneggevole e leggera».
Firmina Fey lascia la figlia Marisa Chenuil e le nipoti Valentina e Roberta Muraro.