Firmato un protocollo d’intesa per promuovere la donazione del sangue e l’uso della bicicletta

Firmato un protocollo d’intesa per promuovere la donazione del sangue e l’uso della bicicletta
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Mercoledì 15 marzo ad Aosta è stato firmato il protocollo d’intesa tra Fiab, la Federazione italiana ambiente e bicicletta, Aosta à Vélo e Fidas, la Federazione italiana associazioni donatori di sangue Valle d’Aosta. Le 2 associazioni si impegnano sia alla promozione e alla sensibilizzazione dell’importanza del dono del sangue e degli emocomponenti, sia alla promozione dell’uso della bicicletta come mezzo volto a migliorare lo stile di vita e la salute degli utilizzatori.

Nel Salone Ducale del Municipio, l’assessore ai Lavori pubblici e alla Gestione del territorio Corrado Cometto ha accolto gli intervenuti ricordando «L’impegno del Comune di Aosta per la costruzione della pista ciclabile cittadina e per incentivare gli spostamenti casa lavoro in bicicletta». L’assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi ha sottolineato l’importanza «Di creare sinergie tra le associazioni per coinvolgere i giovani nel passaggio intergenerazionale e superare il calo di donazioni osservato persino in Valle d’Aosta, seppure la regione sia autosufficiente e tra le prime in Italia per le donazioni di sangue». Giuseppe Grassi, presidente della Fidas Valle d’Aosta, ha ribadito la necessità di fare rete tra le associazioni del terzo settore, «Promuovendo con Fiab corretti stili di vita, essendo, come donatori di sangue, rispettosi della propria e altrui vita». Pietro Giglio, presidente della Fiab Aosta à Vélo, ha ricordato il tema della sicurezza per l’uso della bici in ambito urbano ed extraurbano. Proprio la sicurezza stradale è al primo posto delle finalità dell’International Police Association, come ha ricordato il presidente della delegazione valdostana Lorenzo Chiodo parlando dell’opera di educazione nelle scuole e tra la cittadinanza. Infine Michel Martinet, presidente dell’Unité des Communes valdôtaines Mont Emilius, ha affermato che «La pista ciclabile Velo Doire è stata un buon investimento da parte della Regione, vista l’alta frequentazione per sport e per andare al lavoro». Michel Martinet ha quindi proposto una maggior incisività nel suggerire la pista ciclabile come atout turistico per visitare città e castelli valdostani.

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