Firmato l’atto: il Comune di Bard ha acquistato l’ex Albergo Reale

Firmato l’atto: il Comune di Bard ha acquistato l’ex Albergo Reale
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Il Comune di Bard ha comperato l’ex Albergo Reale. L’atto di acquisto è stato firmato nel pomeriggio di ieri, venerdì 22 dicembre, per un valore di 105mila euro. Una svolta per il futuro del paese della Bassa Valle e un passaggio fondamentale dopo l’approvazione - nel mese di aprile del 2022 - del cosiddetto “programma integrato e partecipato per la rigenerazione culturale, sociale ed economica del Comune”.

L’ex Albergo Reale è un enorme edificio - 1.000 metri quadrati di superficie - che si affaccia sulla strada Statale, nato agli inizi del Novecento come ristorante e nel tempo trasformatosi in prestigiosa struttura ricettiva, ora in stato di abbandono. Fino a ieri era di proprietà della società privata Albergo Reale srl.

Recuperare all’uso pubblico quegli spazi sarebbe preziosissimo per un borgo che è schiacciato contro la montagna: il suo fascino, ma pure il suo limite. L’obiettivo: ricavarne parcheggi per residenti, zona di carico e scarico e punto di servizi come, ad esempio, l’ufficio postale, un ambulatorio medico, lo sportello di una banca e altre proposte in via di definizione.

L’Amministrazione guidata dalla sindaca Silvana Martino ha fin da subito avuto l’ambizione di acquistare la struttura per farne un centro di servizi. A febbraio il Consiglio comunale aveva approvato l’acquisizione al patrimonio comunale con la relativa perizia di stima eseguita dal geometra Paolo Martello di Charvensod. Nella mattinata di ieri, venerdì, il Consiglio comunale è stato nuovamente convocato per l’ultimo passaggio indispensabile prima della firma dell’atto: l’approvazione definitiva della variante non sostanziale al Piano regolatore per «una nuova area a servizi “ex Albergo Reale”», adottata con 6 voti a favore e 2 contrari (Franco Mazzina ed Ettore Seccafien).

«Sono molto soddisfatta. - commenta la sindaca Silvana Martino - Ora l’obiettivo è mettere la struttura in sicurezza e poi realizzare entro il 2024 un progetto di fattibilità per definire con precisione come organizzare il centro servizi. Credo che sia un passaggio importante per lo sviluppo del nostro paese. Abbiamo inoltre appena vinto un bando Interreg Italia-Francia per realizzare una Maison des Artistes nell’Hotel Stendhal e presentato i progetti per il rifacimento delle facciate e per ridurre la pendenza della strada della Via Francigena, dal momento che la strada romana è chiusa ormai dal 2006 e che il passaggio dei pellegrini sta acquisendo sempre più importanza e lo sarà a maggior ragione in vista del Giubileo del 2025».

Il costo degli interventi che interesseranno l’ex Albergo Reale dopo l’acquisizione non è ancora definito ma supererebbe i 3 milioni di euro, da finanziare verosimilmente attraverso un project financing. In Consiglio, si sono levate anche voci contrarie all’acquisizione: «Tutti vogliono vedere sistemato l’ex Albergo Reale ma l’acquisto di tale struttura può rivelarsi un grande peso per il Comune soprattutto se, come è il caso oggi, non è definito il progetto di dettaglio per il suo utilizzo futuro. - sottolinea il consigliere di opposizione Franco Mazzina - Tutte le Amministrazioni cercano di dismettere i loro beni e noi compriamo una struttura enorme senza avere ancora un’idea precisa di cosa farne? E’ una follia».

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