Fiom, «La pandemia ha fatto emergere crisi già esistenti»
«È necessario disintossicare il sistema occupazionale valdostano. La pandemia ha sicuramente dato il colpo di grazia a un meccanismo già “avvelenato”. Perché le aziende chiudevano anche prima della pandemia. Il Coronavirus ha fatto emergere problematiche esistenti. Basti pensare agli insediamenti nella Bassa Valle - Lavazza, Olivetti Jet, Feletti, Datalogic - e negli anni abbiamo visto un’emorragia di posti di lavoro. Il problema è anche un altro, la parola industria è stata per anni una parola tabù e adesso la situazione non è diversa». A dirlo è Fabrizio Graziola segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta in occasione dei 120 anni della Fiom-Federazione impiegati operai metallurgici. Nella nostra regione la categoria ha voluto dare un segnale forte organizzando un incontro dibattito nell’auditorium di Quart proprio nel giorno in cui la Fiom compie 120 anni - mercoledì 16 giugno -, dal titolo «Le voci del Lavoro». Hanno preso la parola i lavoratori di alcune aziende valdostane: Akanour Kamal (Cogne Acciai Speciali), Alessandro Turco (Core Informatica), Giuseppe Scargone (Cva), Antonio Fedele (Grivel), Fabrizio Bianchi (Alpitel). Al dibattito hanno partecipato, oltre alla segretaria generale della Cgil Vilma Gaillard, anche i segretari di categoria dei settori produttivi della Cgil: Fillea (edilizia), Filctem (energia e industria chimica), Flai (industria alimentare): «La partecipazione dei segretari è stata molto importante anche in prospettiva di un progetto che veda il consolidamento di un sindacato dell’industria» dice Fabrizio Graziola. Gli eventi per i festeggiamenti dei 120 anni continueranno sabato 3 luglio quando è prevista un’altra manifestazione nell’area verde della Pépinière ad Aosta. Una tavola rotonda dalle 10, verranno sviluppati 3 temi: «La Fiom Valle d’Aosta e i suoi ex segretari», «Aosta prima della Cogne Acciai Speciali» e «Verso un’industria 4.0. La situazione in Valle d’Aosta e in Italia».