Finalmente Chevrot si prende la Prima Dopo trent’anni di attesa vincono i granata
Il copione non scritto delle finali autunnali della rebatta 2023 ha regalato ai tanti che domenica scorsa si sono recati a Brissogne non poche emozioni, a cominciare da quella che era la sfida più attesa e che alla fine ha riportato Chevrot sul trono dove i suoi giocatori non si sedevano da quasi 30 anni. Con Andrea Bonato schierato e bravo a 241, il Chevrot del champion Eugenio Pinelli (per lui stagione d’autunno veramente straordinaria) andava sotto di 10 dopo 5 mani e a metà era a meno 24, complice un Laurent Guichardaz poco brillante. Il Jovençan, che rinunciava a Piero Bionaz, faceva affidamento su Raphael Desaymonet, 133 nelle prime 10 mani, ma nella fase centrale era Terence Tessarin (70 dall’11esima alla 15esima battuta con tre 15) a contrastare il recupero dei granata che, dietro di 37 all’11esima, passavano sopra di 2 alla 16esima. Da questo momento si giocava punto a punto sulle sfumature, però quando Jovençan pensava che gli 8 punti di vantaggio alla vigilia dell’ultima mano fossero quelli della vttoria “biccavano” sia Tessarin che Andrea Belli per la festa del Chevrot, che ha avuto nei “nonni” Rudy Brun ed Eugenio Pinelli i suoi migliori realizzatori, con 260 e 265, mentre il costante ed affidabile Desaymonet è arrivato a 263.
Solo dopo la prima battuta le 2 squadre sono state in parità, visto che il match ha visto il Valpelline prendere il largo immediatamente, con 56 di vantaggio alla decima mano e quindi la seconda parte giocata con maggiore tranquillità fino al più 62 conclusivo. Il quintetto vincitore si è comportato veramente bene, con Patrick Petey addirittura a 226, seguito da Massimo Manella a 222 e Mathieu Aguettaz a 210. Per Ollomont sempre bravi i Vevey, con nell’occasione Luca a 236, con quattro 13.
Il Bionaz favorito è andato fuori giri con Thierry Betemps e malgrado la grande prestazione di Alain Letey (quattro 13, di cui tre nelle 5 mani finali), il Cogne si è aggiudicato l’autunnale di Terza con pieno merito, visto che la gara è stata senza storia, con i cogneins a più 85 a metà contesa. Tutti bravi i ragazzi di Cogne, con una partenza eccezionale, in particolare di Mathieu Argentour e Nicolas Berard, rispettivamente 61 e 54 nelle prime 5 battute.
Bionaz sempre in vantaggio e solamente all’ottava mano il Doues si è portato a meno 16, ma poi i rossi hanno ripreso in mano la gara, con i doiard che sostituivano Henry Barailler con Patrick Diemoz. Ancora una volta, come sempre in questa stagione, il migliore è risultato Giovanni Venturini autore di 166 punti: a contrastarlo Luca Abram, partito però maluccio e ripresosi molto bene nella fase centrale.
Giacomo Crudo non si è confermato ai suoi livelli, Alberto Cammarata ha sostenuto i suoi fino al termine con addirittura 180 punti, tuttavia il Cogne è caduto di fronte alla grande giornata di Thierry Mathiou, autore del sorpasso che ha permesso a Chevrot di passare da meno 10 a più 11 dalla 15esima alla 18esima battuta. Però Mathiou ha sbagliato i 2 tiri finali e Renato Dannaz - 9 e 8 - è riuscito a tenere a distanza di sicurezza i cogneins, con Siro Bisson - la vera anima di Chevrot - che ha coronato la sua prestazione con l’8 della vittoria alla 20esima battuta.
Nella domenica dell’exploit di Giorgia Bionaz, migliore in campo, al Bionaz sono mancati i punti della sua giovane leader Martina Gachet (dopo la nona battuta ha commesso ben 11 bicche) comunque Lydie Vuillermoz e Giuliana Bionaz hanno giocato bene, soprattutto nelle battute conclusive, così la finale si è risolta come da pronostico.
Sabato al Valpelline, nella prima finale autunnale del 2023, sono arrivati punti importanti dai 2 Henri, Vuillermoz e Petey, con Emil Buschino sotto tono rispetto all’ultima uscita. Comunque a metà gara i valpeulenen erano in ritardo solamente di 16, 100 a 116, nei confronti dei favoritissimi del Chevrot, sostenuti dall’ottimo André Marcoz, con 38 punti nelle prime 5 mani. Nella seconda parte i granata mettevano altri 20 punti di differenza, con la piacevole sorpresa di Mattia Rainero (22 nelle ultime 4 battute con doppio 7) e il gran finale di Hervé Blanc, 23 nelle 5 mani conclusive, dietro al solo Marcoz a 27.