Fili d’erba e filosofia

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Vi ringrazio per avermi scritto le vostre opinioni, per cui comincio il lungo capitolo sulla tanto discussa pista ciclabile.

Indubbia la necessità, assodata, di trasformare tutto ciò che si può in un sistema più ecocompatibile, vengo al punto.

La pista ciclabile, non ancora ultimata ma sicuramente già visibile, rappresenta un’opportunità per i giovani di muoversi nei pressi del centro di Aosta; non lo è di sicuro per gli anziani che dovrebbero affrontare salite e discese, per molti di coloro che soffrono il freddo visto che la regione non è nota per le sue temperature miti o per i bimbi visto che attraversa molte strade trafficate.

Più nel dettaglio esaminando la parte di corso Battaglione Aosta si nota come invece di sacrificare il controviale si sia scelto di farla passare sul viale principale, eliminando dei posti auto. Una decisione discutibile, poichè questa posizione non la rende protetta dagli alberi, invece la rende completamente esposta alla calura del sole estivo. In secondo luogo, per rendere sicuro il passaggio delle biciclette, si è scelto doverosamente di creare un’aiuola che separasse la strada ciclabile dalla via automobilistica, quando è ormai certo anche ai non architetti paesaggisti che le piccole aiuole sono antieconomiche, diventano presto antiestetiche e di difficile gestione.

Mi spiego meglio: un viale alberato, per altro già presente, avrebbe fatto da naturale spartitraffico e da protezione per il sole e un minimo anche dalle intemperie, sarebbe stato di naturale gestione e anche esteticamente gradevole, ultimo ma non ultimo completamente ecosostenibile.

Una sottile aiuola verde sviluppata sulla lunghezza diventa invece un nuovo costo di manutenzione (da aggiungere alla manutenzione della pista ciclabile che ovviamente dovrà essere capillare per renderla sicura e non rischiare di causare incidenti) e di gestione, dovrà essere seguita, pulita, annaffiata, tagliata e correttamente manutenuta, altrimenti diventerà a brevissimo (o lo è già ora?) un’orribile striscia di paglia ed erbacce che contribuisce a sporcare la pista ciclabile.

Se i giardini e il verde sono il cuore pulsante di una società sana, non significa che piantare due fili d’erba accanto a un viale alberato già presente, ci faccia divenire più green.

Aspetto altre vostre mail al riguardo perchè le opinioni sono tante e mi piacerebbe poterle prendere in considerazione tutte. Alla prossima puntata quindi, facciamo sì che Aosta diventi la nostra filosofia resa visibile.

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