Fiera di Sant’Orso, la Regione non si arrende all’ipotesi di annullarla
Con l’ennesima impennata di contagi si addensano nuovamente nuvole nere all’orizzonte della Fiera di Donnas e della Fiera di Sant’Orso ad Aosta. Tanto che l’ipotesi di un loro imminente annullamento circola in maniera insistente. A tal proposito, il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy precisano: «Le valutazioni sullo svolgimento della Fiera di Sant’Orso di Donnas saranno fatte già nei prossimi giorni, coinvolgendo l’Amministrazione comunale e il comitato organizzatore (vedi servizio a pagina 39). Per ciò che riguarda la Foire de Saint Ours di Aosta, si deciderà se confermare o meno l'evento a inizio gennaio. Lo faremo sulla base della situazione epidemiologica, del quadro normativo in evoluzione e dopo un puntuale confronto con il Comune, con le autorità sanitarie, con i vertici delle Forze dell’Ordine e con il mondo dell’artigianato. Questo è il metodo di lavoro che ci siamo dati e che è stato chiaramente spiegato durante la conferenza stampa di fine anno. A questo ci atterremo scrupolosamente». Insomma la Regione non getta la spugna. Dal canto suo il presidente Erik Lavevaz, riferendo i contenuti dell'ultima Conferenza delle Regioni, ha dichiarato: «Ho sollecitato che si ampli l'obbligo vaccinale, va fatto subito e va fatto per tutti». Il presidente Erik Lavevaz ha aggiunto: «Dobbiamo fare il passo definitivo, dobbiamo arrivare all'obbligo vaccinale per tutti. In Valle d'Aosta gli ospedalizzati sono all'82 per cento non vaccinati: non c'è tanto da discutere». Sul vaccino «I valdostani hanno fatto la loro parte, rimane una piccola parte di reticenti che devono ancora fare il loro passo».
Nuovo picco di contagiTuttavia la situazione, sotto il profilo dei contagi, on è incoraggiante. Infatti ieri, giovedì 30, è stato registrato un nuovo decesso per Covid-19 in Valle d'Aosta, a 14 giorni dall'ultima vittima della malattia. Si tratta di un uomo di 82 anni. Pertanto iIl totale delle vittime in Valle d’Aosta sale a 488. Nell'ultima giornata, con 3.123 tamponi refertati, si sono registrati 295 nuovi positivi - quasi il 10 per cento dei tamponi è risultato positivo-, che con 15 guariti portano il totale degli attuali positivi a 1.865.
La pressione sull'Ospedale regionale “Umberto Parini” resta comunque limitata: rispetto all'ultima giornata, i ricoveri salgono di un'unità, passando da 30 a 31. Di questi, 29 sono nei reparti ordinari, 2 in Terapia intensiva (stesso numero del giorno precedente). I dati sono contenuti nel bollettino di aggiornamento quotidiano diffuso dall'ufficio stampa della Regione, sulla base dei numeri dell'Usl elaborati dalla Protezione civile.
Inoltre, in base alle disposizioni del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, negli ultimi 6 giorni sono state poste in quarantena 48 classi e si è attivata sorveglianza sanitaria con tamponi antigenici per 16 altre classi.
La variante OmicronAnche in Valle d'Aosta sono stati rilevati i primi 2 casi di variante Omicron. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità e Politiche sociali Roberto Barmasse durante la conferenza stampa di fine anno del Governo valdostano convocata martedì 28 dicembre. «Si tratta di un uomo di mezza età e di una donna di giovane età», precisa l'assessore Roberto Barmasse, ricordando che siamo davanti «Ad una variante molto infettiva e per questo la velocità di somministrazione delle terze dosi è fondamentale in questo momento per poter cercare di ridurre al minimo l'impatto di questa pandemia sulla società».
Riguardo all'andamento della campagna vaccinale, Roberto Barmasse si definisce nel complesso soddisfatto. «E' stato uno sforzo organizzativo enorme e lo è ancora», afferma l’assessore Barmasse, sottolineando che «La somministrazione delle terze dosi sta andando molto bene, siamo tra le regioni che stanno sfruttando al massimo la somministrazione di vaccini da parte del commissariato». Anche l'estensione della vaccinazione ai bambini under 12, in Valle d’Aosta, «Ha avuto per il momento una risposta soddisfacente», aggiunge l’assessore Barmasse, grazie pure al lavoro svolto «Dai pediatri che ci stanno dando una mano vaccinando negli ambulatori e negli hub».
Terza dose, nuove datePer la prima metà del mese di gennaio, l'Usl della Valle d'Aosta ha deciso di mettere a disposizione 3 ulteriori date, anche con accesso libero, per la somministrazione della terza dose di vaccino nella sede del Drive-in di via Lavoratori vittime del Col du Mont, ad Aosta. Le date di vaccinazione sono martedì 4, venerdì 7 e mercoledì 12 gennaio. Le iniezioni saranno fatte dalle 20 a mezzanotte. I cittadini prenotati tramite il portale delle Poste italiane verranno vaccinati con priorità e in base all'orario di prenotazione..
Potranno ricevere la vaccinazione anti Covid-19 con accesso libero i maggiorenni sani, anche non residenti in Valle d'Aosta, già immunizzati con prima e seconda dose, trascorsi non meno di 150 giorni da quest'ultima. Saranno fatte al Drive-in solo le terze dosi, con vaccino Moderna. L'accesso è consentito esclusivamente in automobile. Il farmaco sarà iniettato scoprendo la spalla dal lato del finestrino. È necessario presentare la tessera sanitaria.
Inoltre da lunedì scorso, 27 dicembre, è possibile prenotare la terza dose della vaccinazione anti-Covid19 per i ragazzi di età tra i 16 e i17 anni. La prenotazione deve essere effettuata tramite il portale di Poste Italiane: https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Il modulo del consenso deve essere firmato da entrambi i genitori. Si raccomanda la presenza di un solo genitore-accompagnatore al momento della vaccinazione.
L’Usl cerca Covid Hotel
Per gestire l'afflusso di turisti “positivi”, l’Usl ha chiesto la disponibilità dell’Hotel Mignon di Aosta, nelle immediate vicinanze dell’Ospedale regionale “Umberto Parini”. In caso affermativo l'albergo si aggiungerebbe al Covid Hotel The Lodge in via Viseran, nei pressi di corso Ivrea ad Aosta, che negli ultimi giorni si è riempito.