Fidas VdA presenta lunedì la nuova campagna di donazione di sangue

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Lunedì prossimo, 23 gennaio, alle 17.30, nella sala dell’Hôtel des Etats del Comune di Aosta prenderà il via la sedicesima campagna valdostana dei donatori di sangue della Fidas. «Si tratta di un’importante iniziativa attraverso la quale vogliamo coinvolgere tutti i cittadini, senza distinzione di razza, di sesso, di colore della pelle, di lingua, di indirizzo culturale, religioso e politico ed invitarli a diventare responsabili e periodici donatori di sangue. - dice Giuseppe Grassi, presidente regionale Fidas - Donare sangue è un gesto di libertà, di partecipazione, abbatte le barriere e unisce la comunità nella quale viviamo e lavoriamo».

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Aosta. L’incontro di lunedì sarà moderato dalla vicecoordinatrice valdostana dei Giovani Fidas Sara Scandariato e vedrà gli interventi del sindaco di Aosta Gianni Nuti, del direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Usl VdA Pierluigi Berti, della presidentessa dell’Ordine Professionale degli Infermieri di Aosta Paola Ascolese, della ricercatrice senior e responsabile dell’unità di genomica medica Manuela Vecchi e del presidente della Fidas VdA Giuseppe Grassi.

«Salutiamo il nuovo anno invitando tutte le valdostane e i valdostani che ancora non lo fossero a diventare periodici e volontari donatori di sangue. - continua Giuseppe Grassi - Sollecitiamo chiunque ma in particolare rivolgiamo questo appello alle famiglie e ai giovani valdostani, affinché attraverso una responsabile consapevolezza, indirizzino i figli all’adozione di stili di vita e di condotte virtuose». I requisiti per donare sangue sono aver compiuto 18 anni, (i maschi possono donare fino a 65 anni, le donne fino a 60) peso pari o superiore a 50 chili, pressione arteriosa nella norma, nessun comportamento a rischio e buono stato di salute. In Valle d’Aosta si dona al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Regionale “Umberto Parini” in Viale Ginevra o nella struttura distaccata di Donnas.

«Chiudiamo il 2022 con una Fidas valdostana solida, presente e articolata sul territorio regionale presieduta da Giuseppe Grassi, con la 67esima federata Fidas “San Michele Arcangelo” guidata da Alessandra Fabi, con il nutrito gruppo dei donatori Fidas “Antonio Santoro“ della Polizia Penitenziaria di Brissogne, con l’Associazione donatori Volontari sangue “Silvy Parlato” presieduta da Carla Buzzelli e dal numeroso e effervescente Coordinamento dei Giovani Fidas guidato da Anna Mele. - si legge in una nota della Fidas - Registriamo la situazione trasfusionale migliore di sempre dalla costituzione della Fidas in Valle d’Aosta ad oggi: al 31 dicembre scorso abbiamo tesserato 51 nuovi donatori Fidas ed effettuato 652 donazioni di sangue intero e 199 di plasmaferesi per un totale di 851 donazioni effettuate. Il dato del Sistema Emonet attesta la Fidas ad una percentuale regionale del 13,98. In 15 anni, dal 2007 al 31 dicembre 2022, sono state effettuate 11.060 donazioni tra sangue intero e plasmaferesi. Contiamo una presenza giovane, di un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, in netto aumento, così come è in aumento la presenza delle donne e di donatori provenienti da altre culture ed etnie. Anche i volontari che si avvicinano a Fidas sono in crescita e lo testimoniano le numerose presenze registrate in occasione delle iniziative intraprese, un dato che esalta la partecipazione principalmente di giovani che donano tempo al volontariato e all’associazionismo».

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