Festival musicale “Rosario Scalero”: a Nomaglio il concerto degli allievi del corso di strumenti ad arco
Proseguono gli appuntamenti con il Festival musicale “Rosario Scalero”, la rassegna “Sul sentiero dei talenti” organizzata dall’Unione montana Mombarone e intitolata al grande musicista e compositore piemontese che visse i suoi ultimi anni al castello di Montestrutto - morendovi nel 1954 -, la cui straordinaria figura è stata oggetto di una notevole rivalutazione negli ultimi anni attraverso concerti, pubblicazioni, incisioni discografiche, un film e un convegno internazionale. Le iniziative hanno preso il via giovedì scorso, 8 settembre, nel Cortile del Vescovado di Ivrea con il concerto “Personaggi egregi in Canavese al tempo di Rosario Scalero” del coro e dell’orchestra dei ragazzi della Cappella Musicale della Cattedrale.
La violinista Liana Mosca condurrà il secondo concerto - in programma domani, domenica 11 settembre, alle 18, nella chiesa parrocchiale di Nomaglio. Si tratta dell’esibizione conclusiva di un soggiorno-studio di 5 giorni per 20 giovani strumentisti ad arco, ospitati al Castello di Montestutto, suggestiva residenza neogotica che torna così ad essere una fucina di talenti in formazione, come quando, verso la metà del Novecento, Rosario Scalero vi riceveva allievi provenienti da tutto il mondo, tra cui Nino Rota, Samuel Barber e Giancarlo Menotti. Proprio a una lettera di quest’ultimo al maestro si deve l’ironico titolo del concerto “Studenti zucconi tra celebrità presenti e future”. Durante la serata sarà possibile ascoltare dal vivo il suono del prezioso violino di Rosario Scalero. Il concerto - a cui parteciperà anche il clarinettista del Conservatorio di Como Carlo Dell’Acqua - sarà introdotto dal musicista e musicologo Michelangelo Gabbrielli di Firenze, allievo di Antonino Riccardo Luciani, a sua volta ultimo discepolo di Rosario Scalero a Montestrutto.