Festa della Liberazione, celebrazioni per non scordare i valori antifascisti
Giovedì scorso, 25 aprile, anche Aosta ha ospitato le manifestazioni per celebrare il settantanovesimo anniversario della Liberazione italiana. La giornata è iniziata alle 9.30 al cimitero comunale di Aosta dove è stata deposta una corona e celebrata la Messa al Sacrario. Quindi, al Giardino della Rimembranza in via Festaz, si è proceduto alla deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e poi il corteo si è spostato in piazza Chanoux dove sono stati resi gli onori al Gonfalone della Regione, con alzabandiera, è stata deposta una corona al Monumento del Soldato valdostano e i ragazzi del Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco Giuseppe Godioz sono stati invitati a leggere i primi 6 articoli della costituzione italiana che quest’anno compie 76i anni, per celebrare i valori della Repubblica antifascista. Hanno preso la parola l’onorevole Claudio Maderloni, rappresentante dell’Anpi, e del sindaco di Aosta Gianni Nuti. «Quanto è stato conquistato con il sacrificio, il sangue e le lotte del popolo, oggi non può essere messo in discussione. - ha sottolineato Claudio Maderloni - L’Italia è una e indivisibile. Le regioni non dovrebbero essere messe in concorrenza fra loro, ma insieme concorrere al benessere di tutto il popolo italiano. Un solo popolo con pari diritti e pari doveri. La democrazia è partecipazione. Ecco la differenza tra l’oggi e il fascismo». Il sindaco Gianni Nuti ha evidenziato che «Noi figli del 25 aprile 1945 siamo grati a coloro che hanno conquistato la libertà di mettere al servizio dello Stato tutte le energie migliori, gli intelletti più raffinati, le donne e gli uomini più coraggiosi con molteplici visioni del futuro». La Banda musicale di Aosta ha poi avuto il compito di terminare le celebrazioni.
Nel pomeriggio, al Quartiere Cogne, in tanti hanno partecipato alla visita guidata con Paolo Momigliano Levi sui luoghi della Resistenza nelle vie dedicate ai valdostani morti per la libertà, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta.