Ferrovia, slitta al 3 gennaio il via ai lavori sulla Aosta-Ivrea
Dopo «una settimana di confronto con la Rete ferroviaria italiana e con Trenitalia», è stato deciso con l'amministrazione regionale della Valle d'Aosta e con quella piemontese di rinviare l'inizio del cantiere per l'elettrificazione della ferrovia Torino-Chivasso-Aosta, nella tratta tra Ivrea e Aosta. La conferma arriva dall'assessore regionale ai Trasporti Luigi Bertschy, aprendo giovedì sera nel salone Maria Ida Viglino del Palazzo regionale, ad Aosta, il primo incontro in cui Regione, Rfi e Trenitalia illustrano alla popolazione i lavori di elettrificazione e il servizio sostitutivo con autobus.
«I lavori per l'elettrificazione partiranno il 3 gennaio - dice Luigi Bertschy - e la data è stata spostata dopo Capodanno per garantire di arrivare alle festività natalizie con l'attuale servizio, agli studenti e ai pendolari di avere minori disagi a dicembre e per avere qualche giorno in più per completare l'organizzazione della seconda fase», con i bus.
Tutti i 44 treni verranno rimpiazzati con appositi pullman sulla tratta Aosta-Ivrea, dimensionati sulla base della frequentazione registrata lungo il 2022 e nel primo semestre del 2023. Mentre tra Aosta e Torino si intende mantenere l’orario attuale con un interscambio di 15 minuti, tra Aosta e Ivrea è intenzione salvaguardare le fasce di ingresso e uscita da scuola o lavoro dei pendolari.
Sulla tratta “statale” e autostradale tra Quincinetto e Ivrea gli autobus effettueranno tutte le fermate previste dai treni con tempistiche di percorrenza pari a circa 1 ora e 35 minuti, mentre le corse autostradali dirette da Aosta a Ivrea impiegheranno soltanto 1 ora e 10 minuti.
Le tratte sostitutive autostradali da Aosta a Verrès, combinate con le tratte “statale” sino a Pont-Saint-Martin e autostradale da Quincinetto a Ivrea, garantiranno tragitti pari a 1 ora e 20 minuti, così come le tratte sostitutive autostradali tra Aosta e Pont-Saint-Martin e tra Quincinetto e Ivrea abbatteranno la durata dei viaggi a 1 ora e 10 minuti.
«La Valle d'Aosta sarà la prima regione d'Italia a totale abbattimento delle barriere architettoniche» ha segnalato Michele Rabino, direttore commerciale per il nord ovest della Rete ferroviaria italiana. Sono previsti investimenti per 137 milioni per l'elettrificazione, per 36 milioni per l'adeguamento e il miglioramento della linea tra Chivasso e Aosta, al Piano integrato per le stazioni. La linea ferroviaria sarà chiusa dal 3 gennaio 2024 al 13 dicembre 2026.
Dopo quello di giovedì scorso, 19 ottobre ad Aosta, sono in calendario altri 2 incontri con la popolazione per illustrare le attività del cantiere e in particolare le modalità di fruizione del servizio di bus sostitutivo: lunedì 23 ottobre alle 20.30 a Pont-Saint-Martin, nel salone polivalente del Palazzetto dello sport; lunedì 30 ottobre alle 20.30 a Châtillon, nella sala polivalente della Scuola primaria Duc.
«Il cantiere per l’elettrificazione della ferrovia è un evento che coinvolgerà tutta la comunità. - dichiara l’assessore Luigi Bertschy - Il lavoro da fare per governare l’impatto di questo investimento sulla vita di tanti cittadini è enorme e va affrontato con lucidità e concretezza. Nei mesi estivi abbiamo costruito, insieme ad RFI e Trenitalia, un modello di trasporto sostitutivo su gomma da utilizzare in assenza di trasporto ferroviario che va ora illustrato e spiegato alla popolazione. Per questo abbiamo voluto avviare una serie di incontri sul territorio per informare i cittadini, per raccogliere i suggerimenti e per sciogliere i dubbi. Il primo incontro ha dato delle conferme in tal senso. E’ stato un momento di informazione e di confronto che si è aperto ieri sera e che rimarrà aperto, infatti abbiamo attivato un canale di comunicazione tra cittadini e amministrazione che ci permetterà di tenere aggiornati i viaggiatori, ma anche di raccogliere le loro segnalazioni. L’intenzione è di limitare, almeno in termini economici, l’impatto della chiusura della ferrovia su studenti, pendolari, viaggiatori e di evitare un aumento dell’utilizzo dell’auto privata. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo prevedendo le risorse finanziarie necessarie a ridurre il costo dell’attuale abbonamento ferroviario che sarà il titolo di viaggio utilizzabile per viaggiare sugli autobus sostitutivi, e allo stesso tempo stiamo definendo un nuovo e conveniente titolo di viaggio per i fruitori del trasporto pubblico locale su gomma».