Ferrovia, «Per il ritorno a scuola di gennaio riaprite la linea Aosta-Pré-Saint-Didier»
L'assessore regionale ai Trasporti, Chiara Minelli, ha inviato una lettera a Rete Ferroviaria Italiana «perchè esamini la possibilità di utilizzare la tratta ferroviaria che da Aosta sale a Pré-Saint-Didier il cui esercizio è stato sospeso 5 anni fa per lavori di manutenzione ma l'armamento è ancora in grado di sopportare un traffico limitato e gli impianti di segnalamento sono stati mantenuti in funzione». La richiesta è funzionale alla riapertura delle scuole superiori, prevista nella seconda settimana di gennaio, che accrescerà fortemente la domanda di trasporto pubblico. «La Regione si sta organizzando per rispondere a tale esigenza - si legge in una nota di Rete Civica - ma ci sono notevoli e gravi difficoltà a causa delle limitazioni nell'utilizzo della capienza dei mezzi di trasporto imposta dalle misure anticovid. C'è carenza di mezzi e di autisti nel settore degli autobus per far fronte alla domanda ed è quindi necessario valutare tutte le possibilità anche in campo ferroviario». «La richiesta rivolta a Rfi - conclude Rete Civica - è di valutare la possibilità di una riapertura provvisoria di un tratto della ferrovia dell'Alta Valle con un esercizio ridotto e limitato al periodo dell'emergenza pandemica. Sarebbe di estrema utilità un servizio per studenti fra Aosta e Arvier o anche per un percorso più breve da realizzare al più presto e possibilmente a partire dalla ripresa delle attività scolastiche».
«Se non fosse che la proposta è stata avanzata dall'assessore regionale ai Trasporti, ci sarebbe da ridere nell'apprendere della richiesta di riattivare la linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier in vista della ripresa delle attività scolastiche in presenza. In pratica, all'interno del governo regionale c'è chi ritiene fattibile la riapertura della tratta ferroviaria dell'Alta Valle in appena 2 settimane, dopo che questa è stata dismessa ormai da anni, necessitando di importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture e dei relativi collaudi per la sua eventuale riattivazione». Lo scrive, in una nota, il coordinamento regionale di Forza Italia, che aggiunge: «Perché non prevedere nell'ambito del nuovo piano trasporti il temporaneo coinvolgimento di aziende di trasporto non di linea e di Ncc al fine di andare a integrare l'offerta dei mezzi pubblici sul territorio in un'ottica anti-contagio?».