Ferrovia dell’Alta Valle, il Metrobus al posto del treno E da Villeneuve a Pré-Saint-Didier una pista ciclabile

Ferrovia dell’Alta Valle, il Metrobus al posto del treno E da Villeneuve a Pré-Saint-Didier una pista ciclabile
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E’ senza dubbio l’idea progettuale più interessante contenuta nel Piano Regionale dei Trasporti recentemente presentato. Un’idea fattibile in tempi piuttosto rapidi e che permetterà di recuperare ad uso collettivo il tracciato della ferrovia costruita nel 1929 dalla Cogne di collegamento tra Aosta e Pré-Saint-Didier, dismessa dalle Ferrovie dello Stato da fine 2015, praticamente dieci anni fa.

Finalmente quindi qualcosa si muove, l’idea peraltro supera Pré-Saint-Didier per portare un trasporto pubblico a rapida percorrenza sino a Courmayeur e ha pure delle implicazioni importanti per la gestione del territorio, grazie all’utilizzo delle prerogative di autonomia della Valle d’Aosta.

“In effetti - spiega l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Bertschy - siamo arrivati alla determinazione di ricorrere alle norme di attuazione del 2010 dello Statuto speciale che prevedono l’acquisizione dei sedimi ferroviari da parte della Regione. In questo modo l’Amministrazione regionale si approprierà dell’intero tracciato dell’Aosta-Pré-Saint-Didier, un passaggio fondamentale per poter progettare il futuro del trasporto verso l’alta valle, visto che la Regione diventerà proprietaria della striscia di terreno lunga ben 31 chilometri dove sono attualmente posati i binari, oltre alle varie pertinenze, comprese le bellissime stazioni.”

E’ questa la svolta nella futura gestione della ferrovia che non sarà più un ferrovia ma bensì un tracciato dedicato a un mezzo di collegamento specifico: il Metrobus.

Assessore Bertschy da dove nasce quest’idea del Metrobus Aosta-Pré-Saint-Didier-Courmayeur?

“Si tratta di un’ipotesi che ha scontato un lungo processo di maturazione meritevole di essere spiegato ai lettori. Sin dalla proposta del Piano Regionale dei Trasporti del 2019, elaborata prima della Pandemia, le analisi effettuate avevano evidenziato l’assoluta necessità di individuare una soluzione di trasporto pubblico per collegare Aosta all’alta valle che giungesse fino a Courmayeur. La scelta era caduta sulla tecnologia tram-treno, nell’intento di cogliere il triplice obiettivo di riutilizzo della ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier, di una sua prosecuzione fino a Skyway di Entrèves a Courmayeur e di parziale eliminazione dell’effetto cesura creato dall’infrastruttura ferroviaria nel centro di Aosta. Il tram-treno è infatti un mezzo in grado di circolare sui binari di una linea ferroviaria e, allo stesso tempo, di muoversi come un tram all’interno di un centro abitato dove la sua sede è attraversabile da pedoni, ciclisti ed automezzi. Coerentemente con questa impostazione, nel 2021, la Regione ha commissionato uno studio per approfondire la sostenibilità tecnico economica, però sono emersi vari aspetti che hanno costretto ad accantonare l’ipotesi del tram-treno: soprattutto il parere negativo dell’Anas rispetto alla realizzazione di un binario in affiancamento alla carreggiata della statale 26 da Pré-Saint-Didier a Entrèves necessario appunto per collegare l’ultima stazione della vecchia ferrovia a quella nuova di Skyway, tanto che si era dovuto optare per una tratta fino a Entrèves quasi interamente in galleria in modo da non interferire con la viabilità stradale, ma i costi erano di conseguenza diventati elevatissimi, circa 450 milioni di euro.

Abbandonata quindi questa ipotesi nel 2023, ripresa la redazione del Piano Regionale dei Trasporti e con la finalità di elaborare una proposta per un sistema di trasporto pubblico a servizio dell’alta valle i cui costi di realizzazione e gestione fossero compatibili con le esigenze della comunità, è stata esplorata l’idea di un riutilizzo del corridoio costituito dal sedime della linea ferroviaria e delle stazioni attualmente non più in esercizio. Ciò, per una duplice finalità: ospitare da un lato sul tracciato dismesso una linea di Metrobus nel percorso tra Aosta e Villeneuve che prosegua poi fino ad Entrèves circolando sulla statale 26, dall’altro a partire da Villeneuve occupare il sedime per il tratto mancante della pista ciclabile regionale per collegare senza soluzione di continuità Pont-Saint-Martin a Pré-Saint- Didier, così da costituire una rete integrata che ha i suoi capisaldi nelle vecchie stazioni ferroviarie e nelle nuove fermate che verranno realizzate, sia tra Aosta e Villeneuve che tra Courmayeur e Entrèves. La possibilità di trasportare le biciclette a bordo degli autobus della linea Metrobus conferirà a questo corridoio la capacità di offrire numerose combinazioni di viaggio, sia per i pendolari che per i turisti.”

Come funzionerà il Metrobus, denominato Bus à haut niveau de service, e quali sono i vantaggi?

“Il sistema di collegamento Aosta-Courmayeur, nel Piano battezzato Metrobus, si ispira appunto alla concezione francese dei Bus à haut niveau de service. In Francia, dopo la reintroduzione del tram in numerose città, è stata avviata una riflessione approfondita sulla sostenibilità tecnico economica di questo sistema di trasporto su rotaia come soluzione per la mobilità in realtà urbane e suburbane di dimensioni medio-piccole, dai 50 ai 200mila abitanti, soprattutto se caratterizzate da un’orografia complessa ed una rete stradale di modesta capacità come in Valle d’Aosta.

Da questa riflessione sono nate linee urbane e suburbane di trasporto pubblico ad elevato livello di servizio con autobus a propulsione elettrica e, ultimamente, anche ad idrogeno, come nella città di Pau, attrezzate con tratti di corsia preferenziale, impianti semaforici specifici, fermate dotate di pensiline illuminate, videosorveglianza, sistemi di infomobilità e marciapiedi rialzati per agevolare l’incarrozzamento a raso dei passeggeri, eliminando le barriere architettoniche. In numerosi casi, il tracciato di queste linee ha costituito l’elemento unificante di altri progetti di trasformazione urbanistica ed è stato integrato da percorsi ciclopedonali e da parcheggi per biciclette in modo da aumentare l’accessibilità alle fermate.

Nella Provincia di Bolzano è attualmente in corso di realizzazione una linea Metrobus con caratteristiche miste, urbane ed extraurbane, che collega Bolzano al comprensorio turistico dell’Oltradige. Inoltre è stato previsto di completare l’offerta garantita dal servizio ferroviario, rilevato dalle Ferrovie dello Stato ed ora di proprietà della Provincia Autonoma, con altre 5 linee di Metrobus che servono le più importanti valli laterali. Il Piano Regionale dei Trasporti della Valle d’Aosta ha compiuto una scelta simile ma, per certi versi, ancora più coraggiosa, laddove ha inteso mettere in discussione il primato assoluto della modalità ferroviaria facendo una scelta di campo a favore del trasporto pubblico considerato nel suo complesso e come sistema integrato, ispirata dalla ragionevolezza dei numeri e tenuto conto delle risorse finanziarie necessarie alla sua attuazione.”

Il collegamento con il Metrobus permetterà finalmente di avviare la riorganizzazione del centro intermodale di Aosta e di realizzare nei pressi della stazione l’attraversamento dei binari?

“Certamente. Il passaggio alla Regione del sedime della linea ferroviaria Aosta -Pré-Saint-Didier e la realizzazione del Metrobus che terminerà il proprio percorso proprio nella stazione di Aosta, sul lato verso l’alta valle, porrà le condizioni per eliminare l’attuale vincolo di chiusura della zona di via Paravera, dove si trova la partenza della telecabina per Pila, e il centro storico cittadino. Per questa ragione è stato previsto che, di fronte al terminal del Metrobus Aosta-Courmayeur, venga realizzata una piastra pedonale coperta che svolgerà la duplice funzione di area di smistamento dei passeggeri che interscambiano tra le diverse modalità di trasporto e di connessione tra la zona a sud dei binari e via Bramafan.

Questo asse ciclopedonale nord-sud, oggi impraticabile per la presenza della ferrovia, conferisce un enorme potenziale alla stazione aostana che potrà contare di conseguenza su 2 itinerari paralleli verso il centro, in direzione di piazza Chanoux e di via Croix del Ville.

Allargando lo sguardo, infine, questo intervento atteso da tanto tempo conferirà un maggiore potenziale anche al centro di intermodale che il Piano Regionale dei Trasporti prevede a sud dei binari e direttamente collegato all’Autostrada. Si tratta dell’ipotizzato casello Aosta Centro in corrispondenza del parcheggio della torre piezometrica, collegato in modo chiuso con un sistema di parcheggi, in modo da garantire un interscambio rapido tra tutti i sistemi di trasporto che convergeranno nella zona, come ad esempio la vicina pista ciclabile, la strada per l’envers, quella dell’area Cogne, la telecabina, la stazione dei bus di via Carrel, la ferrovia, il futuro Metrobus.”

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