Ferrovia chiusa un mese da giugno a luglio «Proprio nel momento della ripresa turistica»
La tratta ferroviaria tra Ivrea e Aosta sarà chiusa al traffico da lunedì 14 giugno a domenica 11 luglio per «interventi di potenziamento infrastrutturale», prevedendo un servizio sostitutivo di autobus. Gli interventi, già presentati alla Regione e ai sindacati, riguardano un aggiornamento tecnologico che migliorerà i sistemi automatici presenti sulla linea a supporto della circolazione, la demolizione e ricostruzione delle travate metalliche di alcuni ponti, la sostituzione di undici scambi in varie località della tratta, il rinnovo di dieci chilometri di linea con la sostituzione di binari e traversine oltre all'eliminazione di tre passaggi e livello a Strambino e la manutenzione straordinaria all'impianto di illuminazione nelle stazioni di Hône, di Bard e di Verrès.
La scelta dell'interruzione della linea per un mese è «Da rigettare per diversi motivi» e tra questi «La tipologia di lavori da svolgere che non giustifica una chiusura così lunga e pesante per la nostra regione». Lo sostengono le segreterie regionali della Valle d'Aosta Filt Cgil, Fit CisL e Orsa ferrovie. «Riteniamo che molti dei lavori previsti - proseguono i sindacati - si possano fare nelle interruzioni notturne senza la necessità di chiudere la linea ferroviaria. Sosteniamo che quasi tutti i lavori si possano fare in regime di lavoro notturno, ma operazioni di normale manutenzione, come la sostituzione dei binari e il ripristino delle massicciate, gli scambi e la manutenzione all'illuminazione di alcune stazioni, solitamente vengono svolti senza chiudere le linee ferroviarie. Se si escludono tali operazioni, il tempo di interruzione verrebbe sostanzialmente ridotto». «Inoltre - concludono - in questo momento storico che stiamo vivendo se Rfi non rivede il programma della chiusura è necessario che da subito si avvii un confronto sulla logistica del servizio sostitutivo, in quanto il periodo scelto per i lavori, che sarà presumibilmente fuori dal calendario scolastico, coinciderà con quello che ci auguriamo possa essere il momento della ripresa delle attività economiche e, in particolare, del settore turistico».
«Poca chiarezza e tanta superficialità» nella gestione della ferrovia valdostana. E' quanto denuncia invece il gruppo consiliare Pour l'Autonomie, aggiungendo: «Abbiamo appreso che con l'avvio della stagione turistica estiva la Valle d'Aosta non potrà contare sul servizio di trasporto ferroviario. Crediamo sia giusto che il Governo regionale su questa decisione di Rfi intervenga al più presto e che, nel prossimo Consiglio, il presidente Lavevaz e l'assessore Minelli riferiscano all'Aula».