Ferragosto da tutto esaurito in Valle d’Aosta Albergatori preoccupati per la stagione invernale
Le due settimane centrali di agosto sono “da tutto esaurito” in Valle d’Aosta. Un dato che non conforta però gli operatori del settore, che fanno i conti con un luglio particolarmente instabile dal punto di vista metereologico e le preoccupazioni per un inverno ancora avvolto dai dubbi. “Lavorare bene al 15 di agosto è quasi un pro forma, però sono felice di sapere che in questi giorni tanta gente affolla le nostre vallate. - dice il presidente dell’Adava Filippo Gérard - La mia speranza è che il tempo permetta a tutti quanti di avere una stagione dai buoni numeri almeno fino a fine mese. Sono positivista, anche perché la questione dei Green pass non ha causato grandi problemi: sono convinto che grazie a questo stratagemma potremo tornare a lavorare in questa nuova normalità pure durante la stagione invernale”.
Beatrice Chionni, titolare dell’Hotel Castor di Champoluc ad Ayas, quest’estate gestisce pure il Breithorn. “Il futuro è incerto. Già la stagione estiva è partita in sordina: luglio è stato debole, ad agosto le cose sono andate meglio ma suppongo che dopo domenica 22 l’affluenza turistica inizi a scendere. Al Castor siamo pieni fino al 29 e saremo aperti fino al 18 settembre; al Breithorn c’è ancora qualche disponibilità, perché siamo partiti solo a metà giugno con la promozione online”.
Grazie a una politica tariffaria flessibile l’Hotel Lo Scoiattolo di Gressoney-La-Trinité ha avuto un luglio in linea con il 2020 ed è completo fino al 22 agosto. “Da un paio di giorni stanno aumentando le prenotazioni per l’ultima settimana di agosto”, dichiara la titolare Laura Thedy, che si attende prenotazioni last minute per settembre, un periodo che per ora è nettamente sotto la media degli anni scorsi.
E’ moderatamente soddisfatta Erika Pession, proprietaria di Albergo Punta Margherita a Valtournenche, che sta registrando un agosto in linea con gli anni precedenti “Siamo all’90 per cento della nostra capienza. Per l’ultima settimana di agosto, e fino al 5 settembre, dipenderà dal meteo e da quanto farà caldo in pianura”.
All’Hotel Italia di Gioia Brunod, al Colle del Gran San Bernardo, la situazione è rosea solo nella parte centrale di agosto. “Giugno e luglio sono stati disastrosi, anche per l’evidente mancanza degli stranieri. Chiuderemo la terza domenica di settembre solo perché siamo nel circuito del Tor des Glaciers”.
A Cogne l’estate è la stagione più forte. Per questo l’Eco Wellness Hotel Notre Maison di Andrea Celesia, dopo un giugno a -10 per cento e un luglio in linea con il passato, sta vivendo un agosto stabile e da tutto esaurito fino a domenica 29. “Per settembre i giochi si devono ancora fare, ma le sensazioni sono buone, visto che fino al 12 siamo all’80 per cento della capienza”.
Dal fronte dei 5 stelle il Montana Lodge & Spa di La Thuile, di cui Claudio Coriasco è manager, ha riaperto anche grazie agli eventi, al bel tempo di agosto e alla campagna. “Tranne un paio di casi che hanno cancellato perché contrari a tampone e vaccino, fino a martedì 24 agosto le 55 camere della nostra struttura sono tutte occupate. Certo, per via dell’instabilità meteo di luglio, l’estate è cortissima. Tutte le speranze sono riposte nell’inverno, molti stanno già prenotando per Natale, gennaio e febbraio”.
Veronica Revel Chion, direttrice del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, dopo un inizio di stagione al rallentatore, ha avuto un luglio in linea con gli anni scorsi e un agosto non da tutto esaurito ma quasi. “Il ristorante, aperto anche agli esterni, è stato un po’ penalizzato a luglio perché le seconde case erano in buona parte vuote, ma adesso sta funzionando a pieno ritmo. Abbiamo una clientela anziana, che prenota per soggiorni lunghi, fino a 20 giorni, e chiuderemo una settimana dopo la fine del Tor des Géants, domenica 19 settembre”.