Femminicidio a La Salle, il sospettato condannato in Francia per le violenze

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La Procura generale aveva chiesto 18 mesi di reclusione ma mercoledì scorso, 13 novembre, La Corte d’Appello di Grenoble ha confermato la condanna a 6 mesi di Sohaib Teima. L’imputato, un italo-egiziano 21enne di Fermo, era accusato di minacce e violenza domestica, nel periodo tra il 2022 al 2024, nei confronti della compagna Auriane Nathalie Laisne, di Lione. La stessa ragazza, 1 anno più grande di lui, che il giovane in Italia è gravemente indiziato di aver ucciso con un’arma da taglio. Il cadavere è stato scoperto venerdì 5 aprile nella chiesetta diroccata di Equilivaz a La Salle. I giudici hanno tuttavia respinto l’istanza, confermando la pena inflitta in primo grado. Nonostante abbia ormai scontato la condanna a 6 mesi - attraverso il periodo trascorso in custodia cautelare -, Sohaib Teima resta in carcere in virtù di un prolungamento della detenzione. Ora si attende di comprendere quando potrà avvenire la sua estradizione in Italia - dove è assistito dagli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra -, che era già stata autorizzata giovedì 2 maggio scorso dalla Chambre d'instruction della Corte d'appello di Grenoble. Una volta che verrà trasferito nel nostro Paese, nei suoi confronti procederà la Procura di Aosta, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.

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