Federico Pellegrino da sogno

Federico Pellegrino da sogno
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Difficile immaginare un inizio di anno migliore. L’immagine di Federico Pellegrino che vince - anzi, domina - la sprint inaugurale del Tour de Ski di sci di fondo è il messaggio di cui lo sport valdostano ha più bisogno in questo momento.

Ieri, venerdì 1° gennaio, Chicco ha sbriciolato parecchi record sulla difficile pista della Val Mustair, località svizzera che ospita le prime 3 gare del Tour de Ski 2021. Per 2 volte ha superato Johannes Klaebo, il norvegese ancora assente - come la sua nazionale - dalla Coppa del Mondo: 16 vittorie contro 15 nelle sprint skating tra Coppa, mini tour, Mondiali e Olimpiadi, 15 contro 14 nel solo computo del circuito mondiale. Pellegrino ha raggiunto anche un grande campione del passato come Ola Vigen Hattestad a quota 35 podi nelle sprint internazionali. Numeri che raccontano solo fino a un certo punto la grandezza dell’atleta valdostano, capace di menare (metaforicamente) gli avversari quando la corsa è puramente fisica e di “cucinarli” a puntino quando invece la sfida è prettamente tattica.

Una vittoria di intelligenza

Di tutto un po’, ieri in Val Mustair. Batterie e semifinale muscolari come raramente capita in Coppa del Mondo, complice un Alexander Bolshunov finito nelle stesse run di Pellegrino e che - come sempre - non ha voluto centellinare le energie. Il russo vuole vincere il Tour de Ski e ha provato a fare il vuoto sin dalle prime battute, trovando però pronto il valdostano in entrambi i casi. Nell’ultimo atto il copione è cambiato radicalmente: la Russia - pur con 3 finalisti su 6 - ha lasciato alla Francia di Lucas Chanavat e Richard Jouve il compito di fare la corsa. Ne è uscito un primo giro di attesa, con Pellegrino finito addirittura in quarta posizione e finito quasi a terra nella fase iniziale di fara. A un certo punto si è avuta pure la sensazione che il Campione del Mondo di Lathi 2017 fosse in riserva, invece era la sua era solo una tattica, rivelatasi poi vincente. Pellegrino ha risalito velocemente il gruppo e ha alzato il ritmo all’inverosimile nella salita più tosta del circuito elvetico. Chanavat è saltato immediatamente, Bolshunov e Jouve sono riusciti a restare in scia. In discesa, grazie a materiali strepitosi, Pellegrino ha fatto il vuoto e ha vinto la terza sprint consecutiva in Coppa del Mondo dopo i successi di Davos e Dresdfa.

“Ho sfruttato quarti e semifinale per mettere a punto la tattica migliore. - ha detto Pellegrino al termine della gara - La neve era lentissima, inoltre si è messo a nevicare durante le qualificazioni e ciò ha ulteriormente rallentato la scorrevolezza degli sci. In finale ho cercato di controllare un minimo le code, sono arrivato bene a scollinare e poi mi sono accorto che dietro faticavano a starmi attaccati, così ho messo da parte qualche metro di vantaggio che è stato facile controllare. A causa del lockdown tanti italiani hanno passato delle feste natalizie diverse dal solito, spero con questa bella gara di avere regalato un sorriso a tutti nella speranza che il 2021 ci regali momenti più spensierati e gioiosi".

De Fabiani è 22esimo

Pellegrino, con i 60 secondi di abbuono conquistati grazie al successo di Capodanno, oggi veste il pettorale di leader del Tour de Ski alla partenza della mass start in classico (altro articolo a fianco). Non è andata altrettanto bene a Francesco De Fabiani, 21esimo in qualificazione e 22esimo dopo il quinto posto rimediato nella quarta batteria. Al femminile la gara è stata vinta dalla svedese Linn Svahn: tracciato molto duro per le donne, quello della Val Mustair, con Greta Laurent 14esima (dopo un ottimo primo giro) ed Elisa Brocard 28esima. Non erano arrivati a qualificarsi tra i migliori 30 i 2 ragazzi di Gressoney-La-Trinité che difendono i colori della Thailandia: 64esima Karen Chanloung tra le donne, 61esimo il fratello Mark in campo maschile.

Le classifiche del Tour de Ski

dopo la prima tappa

Maschile: 1. Federico Pellegrino (2’02”), 2. Alexander Bolshunov (Rus, +0’08”), 3. Richard Jouve (Fra, +0’16”), 22. Francesco De Fabiani (+1’02”), 61. Mark Chanloung (+1’16”). Femminile: 1. Linn Svahn (Swe, 2’33”), 2. Jessie Diggins (Usa, +0’12”), 3. Frida Karlsson (Swe, +0’16”), 14. Greta Laurent (+0’56”), 28. Elisa Brocard (+1’06”), 64. Karen Chanloung (+1’31”).

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