Federica Brignone si schiera con tanti campioni contro la Fis
La FIS, Fédération Internationale Ski, continua a piangere miseria e spinge sempre più le diverse federazioni nazionali a cercare soldi e sponsor ma sabato 30 novembre, secondo i giornali tedesco Suddeutsche Zeitung e svizzero Blick, avrebbe rifiutato dopo solo 2 giorni il "Progetto Snow" della società di investimento CVC (che ha già moltiplicato i proventi e reso ricca la Formula Uno) per un intervento annuo in anticipo, già a marzo, di 420 milioni di euro per commercializzare e gestire in maniera unica (e non paese per paese) i diritti televisivi con garantiti notevoli incassi per la FIS, le federazioni e il mondo dello sci, in cambio di una quota del 20 per cento per CVC nell’azienda che gestirà la commercializzazione di tali diritti. Il presidente Johan Eliasch ha detto subito di no in 48 ore probabilmente per paura di perdere potere ed ora quasi tutte le federazioni nazionali hanno protestato ed inviato un duro documento, di contrarietà alla decisione e di apertura alla CVC, siglato da almeno 36 tra gli atleti più forti del Circo Bianco tra i quali Federica Brignone, Sofia Goggia, Mikaela Shiffrin, Aleksander Kilde, Lara Gut-Behrami, Aleksis Pinturault, Marc Odermatt e tanti altri. In casa FIS, malgrado le smentite, si è aperta insomma una resa dei conti, mentre la Brignone sogna di vincere la sua prima discesa nella carriera in Coppa del Mondo e conclude la lunga trasferta americana di 5 settimane con la libera oggi - sabato 14 - alle 18 (le 11 in Colorado) e domani, domenica 15, alla stessa ora in supergigante.
Intanto nei giorni scorsi a Copper Mountain la Brignone si è allenata partecipando a 4 gare Fis delle discipline veloci. Sabato in discesa è stata settima e 14esima e domenica in supergigante seconda a 21 centesimi e quarta a 67 nelle 2 gare vinte dalla statunitense Lauren Macuga. Invece Giorgia Collomb dopo il sesto posto di Mayrhofen in Austria, miglior risultato per la 18enne carabiniera in Coppa Europa, è tornata ad allenarsi nella sua La Thuile (articolo a pagina 21) con le altre gigantiste azzurre rientrate dagli Stati Uniti dopo Killington.
Benjamin Alliod terzo in Coppa Europa
In 12 gare di Coppa del Mondo Benjamin Alliod, alpino di Fénis figlio di Sandro e dell'osteopata Giulia Paglione e nipote dell'indimenticato presidente Asiva Angelo Alliod, ha trovato a Beaver Creek in Colorado i 2 migliori risultati della carriera in Coppa del Mondo. Venerdì 31esimo a soli 3 centesimi dalla zona punti e dal francese Nils Alphand e l'austriaco Otmar Striedenrieger 29esimi ex aequo, a 2"26 dallo svizzero Justin Murisier e sabato 41esimo in supergigante a 2"66 dall’elvetico Marc Odermatt. Ora Alliod punta alle gare italiane a partire dalla Val Gardena venerdì prossimo, 20 dicembre, in supergigante e sabato 21 in discesa e poi a Bormio sabato 28 la discesa e domenica 29 il superG, ultima competizione del 2024. Nel frattempo a Santa Caterina Valfurva giovedì 12 è stato decimo nella libera di Coppa Europa a 72 centesimi dall’austriaco Felix Hacker, dopo il 33esimo posto di mercoledì, e ieri - venerdì - ha ottenuto il suo miglior piazzamento in carriera nel circuito continentale piazzandosi terzo nel supergigante, ad appena 18 centesimi dall’austriaco Vincent Wieser e a 1 solo dal secondo, Felix Hacker, anche lui austriaco.