Federica Brignone regina del SuperG Sua la Coppa del mondo di specialità

Federica Brignone regina del SuperG Sua la Coppa del mondo di specialità
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Alle 10,48 di giovedì scorso a Courchevel nel parterre della nuova e bella pista Eclipse (quella maschile dei Mondiali 2023 mentre le donne saranno a Meribel) Federica Brignone ha ricevuto e potuto baciare ed alzare al cielo la Coppa del Mondo di supergigante. E' la sua quarta Coppa dopo l'assoluta, il gigante e la combinata ma nel 2020 per il Covid le sfere di cristallo non aveva potuto riceverle sul campo ma solo con il corriere dopo settimane nella sua casa di La Salle. A festeggiarla in Francia c'era tanta Valle d'Aosta con il Fans Club, striscioni, campanacci e i ragazzini degli sci club. "Era una giornata che aspettavo ed ero emozionata ed eccitata sin da questa mattina quando mi sono svegliata e mi sono detta oggi è il giorno del supergigante, è stato bellissimo, avrei voluto farlo chiudendo con una bella gara ma non mi è riuscito, non so cosa ho combinato oggi, dalla settimana prossima festeggerò con gli amici" ha confidato Federica Brignone con poco lontano spettatrice Sofia Goggia che ha deciso di non gareggiare in supergigante dopo avere vinto il giorno prima, mercoledì, la Coppa di discesa. Nella classifica di specialità la Brignone ha conquistato 506 punti davanti ad Elena Curtoni a 390 e alla statunitense Mikaela Shiffrin a 380 grazie al secondo posto e il 120esimo podio in Coppa. In effetti giovedì la carabiniera di La Salle ha chiuso con il peggior superG della stagione finendo 19esima tra le 21 partenti a 1"64 dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, con settima Marta Bassino a 69 centesimi ed Elena Curtoni a salvare di 1 sola posizione il secondo posto finale a 1"14. La Brignone quest'anno in supergigante ha collezionato 3 vittorie a Sainkt Moritz, Zauchensee e Garmisch accompagnate da 2 quarti, 1 quinto, 1 settimo, 1 ottavo, 1 nono e 1 19esimo posto.

In discesa mercoledì era stata 11esima a 62 centesimi da Mikaela Shiffrin alla sua 74esima vittoria in 216 gare per poi vincere matematicamente la Coppa generale giovedì con il secondo posto e, dopo il flop olimpico di Pechino, fare festa con il fidanzato Aleksander Aamodt Kilde vincitore delle Coppe di discesa e supergigante. Decima in libera Elena Curtoni a 59 centesimi e 12esima Sofia Goggia a 68 centesimi, già sicura prima di partire di aver vinto la Coppa di specialità per il mancato successo 3 minuti prima di Corinne Suter, la campionessa olimpica svizzera che inseguiva alla vigilia a 75 punti la bergamasca.

Invece, nello slalom di domenica ad Are in Svezia la Brignone per pochi centesimi non si era qualificata per la seconda manche. Ieri, venerdì a Meribel, con solo 8 nazioni in gara nel team event l’Italia è stata subito eliminata ai quarti 3 a 1 dalla Germania. L’unica successo è arrivato dalla Brignone su Antonia Kermer per 63 centesimi, con sconfitte per Giovanni Borsotti, Marta Bassino e Luca De Aliprandini.

Con i risultati di mercoledì e giovedì Federica Brignone ha anche rafforzato il suo terzo posto in classifica generale alle spalle di Mikaela Shiffrin, 238 punti su Petra Vhlova, e prima dello slalom di oggi, sabato, e il gigante di domani, domenica 20, a Courchevel è appunto terza a 955, con assente Goggia quarta, ha quindi 120 punti di vantaggio su Raghnild Mowinckel e 121 sulla svizzera Michelle Gisin. La matematica non c’è ancora ma pure il podio nella classifica generale ha una seria ipoteca firmata dalla nostra azzurra.

Fondo, a Falun la conclusione della Coppa del Mondo

Con le gare di sabato e domenica scorsi a Falun in Svezia si è chiusa in anticipo, dopo la cancellazione delle gare di Tyumen in Russia, la Coppa del Mondo di fondo. I trofei sono andati al norvegese Johannes Hoesflot Klaebo con 1.375 punti, nonostante le ultime assenze per Covid, e alla russa Natalia Neprayeva, esclusa dalle ultime gare da Cio e Fis con tutta la squadra con 913 punti, con la Coppa distance per il finlandese Ilvo Niskanen e la norvegese Therese Johaug e la Coppa sprint per il francese Richard Jouve (sorpasso per 6 punti su Klaebo assente e secondo non scandinavo a vincere dopo Federico Pellegrino) e la svedese Maja Dahlqvist. Proprio Pellegrino ha concluso 12esimo a quota 454 punti tra 163 atleti andati a punti di cui 10 italiani, quarto nelle sprint con 330 dopo Jouve 568, Klaebo 562 e Lucas Chanavat 461 e 28esimo nelle distance con 104. Francesco De Fabiani è il secondo tra gli italiani, 26esimo con 237 punti, 19esimo nelle distance con 163 e 37esimo nelle sprint con 50. Tra le donne Greta Laurent è risultata la migliore delle azzurre, 35esima tra 103 atlete (8 italiane) a punti, 3 punti in più di Caterina Ganz: per la gressonara 16esima posizione nelle sprint con 158 punti. Dopo Lucia Scardoni 75esima troviamo quarta italiana Elisa Brocard, 83esima con 16 punti, 61esima nelle sprint con 11 e 77esima nelle distance con 5.

In terra svedese Federico Pellegrino ha chiuso la stagione con un quarto posto nella team sprint mista, facendo segnare il miglior tempo di frazione, con la felicissima under 23 trentina Nicole Monsorno. Ha vinto la Svezia con Jonna Sundling e Calle Halvarsson con 10"09 e 10"26 su 2 coppie norvegesi con Tyril Udnaes Weng-Martin Loewstroem e Lotta Udnaes Weng-Harald Oestberg Amudsen con i 2 azzurri a 17"96 dai vincitori ed a 7 secondi dal podio. Pellegrino si è complimentato con la giovane compagna ma ha contestato la Fis che continua a fare gareggiare più di una formazione per nazione, rimpiangendo il mancato terzo gradino del podio. Nella staffetta mista Francesco De Fabiani in seconda frazione con Lucia Scardoni, Giandomenico Salvadori e Caterina Ganz ha chiuso sesto a 29 secondi dagli Stati Uniti, con sul podio Finlandia a 3” e Norvegia a 4”. Ora è tempo di Campionati Italiani Assoluti a Dobbiaco e di festeggiamenti per "Chicco" per l'argento olimpico a Pechino.

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