Federica Brignone punta tutto sui Mondiali di Cortina “Darò il cento per cento, so di valere una medaglia”

Un paio di giorni di riposo a casa, tra le montagne della Valdigne, per ricaricare le pile in vista di quello che sarà l’appuntamento più importante della stagione, i Mondiali di sci alpino di Cortina. Quella di Federica Brignone è una stagione, fatta di alti e bassi, di luci ed ombre, spesso durante la stessa gara. “È vero - commenta la campionessa di La Salle - non è stata un’annata per niente negativa ma non posso sicuramente dirmi soddisfatta. Non sono mai riuscita a mettere insieme tutti i pezzi, non ho mai fatto la mia miglior performance. I risultati sono comunque arrivati, anche se manca la vittoria”.

Per quanto si possa cercare di far finta di niente, non è comunque facile presentarsi ai cancelletti di partenza da detentrice della Coppa del Mondo. “Fisicamente non ho nessun problema, però mentalmente sono stata troppo stressata. - continua Federica Brignone - Uno stress che mi sono messa addosso da sola: il mio obiettivo era di essere di nuovo ai massimi livelli a ogni evento. Se non sciavo come volevo, se i risultati non erano eccellenti, mi buttavo giù e non tiravo fuori il meglio di me. Un circolo vizioso che mi ha portato a bloccarmi e a non riuscire a dare il massimo. Ultimamente ho fatto passi avanti e ho iniziato a reagire meglio, in modo più costruttivo, concentrandomi di più su quanto di positivo riuscivo a fare”.

La competizione iridata prenderà il via lunedì prossimo, 8 febbraio, con la combinata alpina (alle 11 la prima manche, alle 14.30 la seconda), a cui la valdostana parteciperà così come al superG del giorno successivo (alle 10.30), alla libera di sabato 13 (alle 11), al parallelo di martedì 16 (alle 9 le qualifiche, alle 14 la gara) ed al gigante di giovedì 18 (prima manche alle 10, seconda alle 13.30): tutte le gare sono trasmesse in diretta da Eurosport e RaiSport. “Affronterò il Mondiale sicuramente con molta più leggerezza. Non arrivo a questo appuntamento da favorita, questa è un’occasione per stare tranquilla e fare quello che so fare. Quelle iridate sono gare da un giorno, può andarti bene come no, anche se sei prima in Coppa del Mondo. Il mio obiettivo è dare il 100 per cento, e so che il mio 100 per cento vale una medaglia”.

A Cortina mancherà Sofia Goggia, che a Garmisch domenica scorsa, 31 gennaio, si è rotta il piatto tibiale del ginocchio destro. Per Federica Brignone “Sicuramente è stata una giornata buia per tutto il nostro movimento, lei era una delle nostre punte di diamante nel Mondiale di casa. L’infortunio è l’aspetto peggiore del nostro sport, una possibilità sempre presente”. Mancherà anche il pubblico perché - come nelle gare di Coppa del Mondo - si correrà a porte chiuse. Una situazione surreale, per la trentenne di La Salle, che può essere positiva per chi avverte maggiormente la tensione ma che toglierà visibilità all’evento in casa con una squadra che può puntare alle medaglie. Sicuramente, però, in Coppa non ha sentito la mancanza dei tanti eventi collaterali che, a fine stagione, hanno un peso non indifferente: “Non mi sembra di fare delle gare di Coppa del Mondo: estrazioni dei pettorali, premiazioni, conferenze stampa, antidoping, eventi con gli sponsor, autografi, sono un contorno che toglie tanta energia ed occupa tempo. A Cortina si perderà un po’ il fattore campo, corriamo in casa comunque potremmo essere in qualunque parte del mondo. Il pubblico in pista ti dà più elettricità, ma anche più tensione e pressione, se vogliamo. È un po’ come calciare un rigore senza pubblico o davanti a 100mila persone: tanti possono farlo nel primo caso, tuttavia è più bravo chi riesce a segnare sotto pressione”.

La valdostana non ha brillato nell’ultimo fine settimana a Garmish: nei 2 superG tedeschi è stata prima 12esima a 1”33 e poi settima a 1”14 dall’elvetica Lara Gut Behrami, vincitrice di entrambe le prove.