Federica Brignone chiude una Coppa del Mondo da record

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Ieri, venerdì, nelle finali di supergigante a Saalbach in Austria su un tracciato molto dritto Federica Brignone non è riuscita a vincere la Coppa del Mondo di specialità ma è salita al secondo posto e si è confermata seconda nella graduatoria generale, assicurandosi con il secondo posto in gara il 69esimo podio in carriera raggiungendo una leggenda come Gustavo Thoeni. La ticinese Lara Gut-Behrami dopo aver vinto la Coppa generale e quella di gigante si è assicurata anche quella di supergigante e oggi, sabato 23, punta alla “coppetta” di discesa.  A conquistare la sua quarta gara ieri, venerdì, è stata la campionessa olimpica ceca Ester Ledecka con 28 centesimi sulla Brignone, quinta Cornelia Huetter a 43 centesimi (scavalcata al secondo posto di specialità dalla valdostana) e settima la Gut a 52. Per arrivare alla Coppa di supergigante Federica doveva vincere e la Gut arrivare decima, con 21 concorrenti quasi impossibile. La carabiniera di La Salle ha chiuso così seconda, come in gigante, a 30 punti (576 a 546) dalla svizzera. In classifica generale dopo 38  gare su 39 e prima della discesa di oggi, sabato, la Gut è a 1.716 punti e la Brignone (record per un’italiana) a 1.552, Mikaela Shiffrin è terza a 1.409. La Gut si presenta al cancelletto (via alle 11) con 68 punti su Stephanie Venier (19 su Sofia Goggia infortunata) e la Brignone che è sesta con 252 dovrebbe vincere per superare di 2 punti la Goggia al secondo posto.

Domenica scorsa a Saalbach in gigante è arrivata per Federica Brignone la 27esima vittoria (inferiore nello sci alpino solo alle 50 di Alberto Tomba) di cui 12 in gigante, 10 di supergigante e 2 di combinata, la sesta della stagione. La Coppa di specialità però non è arrivata per 21 punti (771 Gut e 750 Brignone) ed è chiaro che decisivo è stato il periodo grigio (dall’11 gennaio al 13 febbraio senza podi) in una stagione da incorniciare. Tutti numeri da record la sciatrice di La Salle, come enorme è stato il distacco inflitto alle avversarie domenica, senza Mikaela Shiffrin e con Lara Gut che saggiamente non ha rischiato, finendo decima a 3”22 (e portandosi a casa matematicamente Coppa generale e di gigante) con 1”36 sulla neozelandese Alice Robinson e 1”67 sulla norvegese Thea Louise Stjersund.

Ora l’ultima discesa, poi Campionati Italiani che verranno aperti martedì prossimo, 26 marzo, dalla libera femminile, seguita dal supergigante maschile  di mercoledi in Val Senales.

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