Fatturato a 85 milioni, la migliore stagione di sempre

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«È la migliore stagione di sempre: siamo a più di 85 milioni di euro di fatturato». Con questa dichiarazione - durante la presentazione dei Campionati italiani di sci alpino aspiranti e assoluti che si terranno a La Thuile - l'assessore regionale allo Sviluppo economico Luigi Bertschy, ha commentato in maniera inequivocabile i numeri della stagione invernale che si avvia verso la conclusione. In particolare, quest’anno - a stagione non ancora finita, siamo già a 85 milioni e 870mila euro. Nel 2019/20 (stagione chiusa l’8 marzo per Covid) il fatturato lordo a fine stagione è stato di 76 milioni 929mila euro, nella 2018/19 di 86 milioni 221mila euro, in quella 2017/18 di 78 milioni 478mila euro. Il fatturato invernale di 10 anni fa, stagione 2012/13, fu di 62 milioni 420mila euro.

Nel frattempo nei diversi comprensori si cominciano a programmare le chiusure. Nonostante negli ultimi giorni si sia verificata qualche precipitazione - dai 20 ai 30 centimetri di neve a seconda delle zone - e altre siano previste nei prossimi giorni, alcune piccole stazioni del MonterosaSki domani, domenica 12 marzo, chiuderanno i battenti: si tratta di Antagnod, Brusson-Estoul e Gressoney-Saint- Jean mentre domenica 19 marzo toccherà a Champorcher. Rimarranno invece aperte fino a domenica 16 aprile gli impianti di Champoluc-Frachey, Gressoney-La-Trinité e Alagna Valsesia.

«Le recenti nevicate hanno fatto sì che al momento la situazione in quota sia ancora buona. - afferma ottimista Giorgio Munari, presidente della MonterosaSki - Possiamo dirci soddisfatti per l’andamento della stagione, è andata meglio degli anni passati».

«Ce ne fossero sempre di stagioni così» esclama Gioachino Gobbi, presidente della Courmayeur Mont- Blanc: «Quest’anno siamo stati particolarmente fortunati e sebbene in paese di neve non ce ne sia praticamente più, sulle piste le condizioni sono ancora ottime. Ora le recenti nevicate e anche le previsioni per i prossimi giorni, ci fanno ben sperare. I conti si faranno solo a bocce ferme, ma i buoni presupposti per concludere un’ottima stagione ci sono tutti».

E’ stata veramente la stagione migliore di sempre anche secondo Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa. «Per la prima volta, assistiamo a una stagione senza “buchi”, iniziata bene e proseguita in maniera molto positiva. - commenta - Al momento siamo oltre il 30 per cento in più rispetto alla passata stagione. Anche se in quanto a precipitazioni non è stata l’annata migliore, le presenze, sia italiane che straniere non sono mai mancate. Solitamente dopo le vacanze di Natale, assistiamo a un momento di calo, ma quest’anno così non è stato. In pratica non c’è mai stata bassa stagione. Tanti turisti anche durante la settimana, e soprattutto la tendenza a riprendere a fare periodi lunghi. Questo si pone in linea con i nostri obiettivi degli ultimi anni, di non andare più a ricercare sciatori occasionali, giornalieri, ma turisti che vogliono trascorrere sulla neve una vera e propria vacanza».

Ora, salvo eventuali variazioni di programma, le piste di Cogne e Crévacol dovrebbero confermare la sospensione della propria attività per domenica 26 marzo; Pila dovrebbe poter restare aperta ancora per qualche settimana sino a domenica 16 aprile.

Anche La Thuile concluderà la stagione invernale domenica 16 aprile. «Negli ultimi giorni ci sono state buone precipitazioni - afferma Daniele Collomb, presidente delle Funivie del Piccolo San Bernardo - e fino a questo momento è stata una stagione sicuramente ottima. Sono andate molto bene le vacanze di Natale, con presenze di circa 5.800 unità al giorno e anche la prima settimana di gennaio con una media di 6.600 presenze giornaliere. Nel mese di gennaio, le temperature basse e giornate soleggiate hanno favorito ancora lunghe giornate sugli sci, - 10 per cento in più rispetto allo scorso anno - e anche febbraio è stato un mese record con un 41 per cento di presenze in più rispetto allo scorso anno. Le meteo è stata dalla nostra parte con abbondanti nevicate e temperature molto basse, che hanno consentito di produrre, oltre alla neve naturale, quella artificiale».

«La stagione sciistica è andata molto bene - conferma Firmino Therisod sindaco di Rhêmes-Notre-Dame - e tutti gli operatori turistici della nostra zona sono molto soddisfatti, anche se non abbiamo ancora i dati ufficiali. Purtroppo il gestore ha dovuto fare i conti, come tutti, con rincari delle bollette».

Per ciò che riguarda la chiusura degli impianti, la data prevista è come gli altri anni quella del 31 marzo, ma non vi sono ancora conferme su eventuali anticipazioni. «Tutto dipenderà dalla meteo - conclude il sindaco di Rhêmes - In questi giorni ha nevicato, ma siamo in attesa di vedere cosa succederà giorno per giorno».

Infine nei comprensori all’ombra del Cervino, i primi stop alla stagione riguarderanno Torgnon e Chamois lunedì 10 aprile; toccherà poi a Valtournenche domenica 16 aprile e a Breuil-Cervinia e Zermatt domenica 7 maggio.

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