«Farò solo il Sindaco», 2 liste a St-Pierre «Valsavarenche non è spaccata, però...»

«Farò solo il Sindaco», 2 liste a St-Pierre «Valsavarenche non è spaccata, però...»
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Due liste a Saint-Pierre e una sola a Valsavarenche. Con questi schieramenti i due paesi si presenteranno al voto per il rinnovo dei rispettivi consigli comunali in calendario domenica 15 maggio (sono chiamati alle urne anche i residenti di Arnad e Issime). A Valsavarenche per la scadenza naturale del mandato, a Saint-Pierre dopo il commissariamento per l’infiltrazione della ‘ndrangheta nell’amministrazione locale.

A Saint-Pierre si è passati quindi da un’ipotesi di 4 squadre in campo a solamente 2, per la precisione le prime 2 a uscire allo scoperto. Negli ultimi giorni è sfumata la terza lista, quella alla quale stava lavorando Stefano Celi, viticoltore, presidente del Cervim e titolare dell’azienda La Source.

Per quanto riguarda invece chi ci sarà, la squadra Pour Saint-Pierre Per Saint-Pierre è guidata da Andrea Barmaz, presidente del consorzio della Dop Fontina e vertice uscente dell’Associazione dei viticoltori Vival, candidato sindaco con vice Corrado Collomb, funzionario comunale ad Aosta. I candidati consiglieri sono Luisa Chappuis, Valentina Cortese, Cristina Di Marco, Renée Glarey, Letizia Petey, Catena Ragno, Thomas Cangelosi, Enrico Congiu, Marco Frassy, Silvio Lale Lacroix, Adelmo Mochet, Mario Negro, Walter Paillex, Gabriele Pitti, Franco Tournoud.

A fronteggiarla sarà una lista sostenuta da Fratelli d’Italia - «Saint-Pierre riparte» - che candida a sindaco Armando Mascaro, operatore sanitario e organizzatore di eventi, e a vice sindaco Sonia Faccin assistente amministrativa all’Usl (mercoledì prossimo, 27 aprile, alle 18.30 è in calendario la presentazione della squadra al Café Sarriod di Saint-Pierre). I candidati consiglieri: Roberto Bedetti consulente presso uno studio di ingegneria, Daniele Giuseppe La Piana carabiniere in pensione, Francesco Puglisi pensionato, Fabio Juglair manutentore elettrico alla Deval, Biagio Tramontana dipendente di un agriturismo, Marco Jans operatore socio sanitario, Damiano Fusaro autista della Vita, Ester Raso barista, Rosita Demasi dipendente regionale, Sarah D’Amico studentessa e Antonella Santilli assistente agli anziani e ai disabili.

«Inizialmente c'è stato interesse da parte di tanti alle elezioni di Saint-Pierre, - dichiara il candidato sindaco Armando Mascaro - poi i partiti hanno preferito concentrarsi sulle problematiche di Place Deffeyes. Vi è poi un comprensibile timore a candidarsi da parte della popolazione dopo tutto quello che c'è stato qui a Saint-Pierre. Chi ho interpellato io ha risposto subito “presente” e questo è già una bella prova d'orgoglio. Punterò a stringere la mano uno a uno a tutti gli elettori di Saint-Pierre, specialmente a chi non mi conosce di persona. Vogliamo far capire che noi ci siamo, siamo decisi a lavorare sodo e pronti a partire con il piede giusto cercando quindi di conoscere più gente possibile sul territorio. In caso di vittoria della nostra lista, la popolazione avrà un sindaco a tempo pieno che metterà al primo posto i propri concittadini, restando sempre disponibile e senza intrecci con altre attività lavorative dando quindi priorità assoluta a questo incarico». Infine per quanto riguarda il programma «vi sono attività ferme da quando c'è il commissariamento. Quindi il nostro obiettivo è rilanciare Saint-Pierre con eventi di vario genere: mercatini, musica, gastronomia, cultura. Valorizzare il centro sportivo e il borgo. Punteremo sulla sicurezza, sulla viabilità, sulla necessità di una vera videosorveglianza e di migliorare la gestione della raccolta rifiuti».

Valsavarenche, una lista

Niente accordo nel cuore del Parco del Gran Paradiso. Sono riemerse vecchie tensioni e così alle elezioni ci andrà una lista sola: il candidato sindaco sarà Stefano Cerise, ispettore guardaparco, affiancato come candidato vicesindaco da Andrea Benedetti, gestore del Rifugio Chabod e delegato dell’Adava per i rifugi alpini. I candidati consiglieri: Silvia Blanc, Josianne Dégioz, Sara Viola, Dario Favre, Giovanni Medas, Stefano Marangoni e Didier Fiou.

Nonostante gli sforzi e i tentativi fino a domenica mattina (i termini per depositare le candidature scadevano alle 12) non ce l’ha fatta Miriam Ferrando a dare vita a un’altra squadra da contrapporre a quella di Stefano Cerise. E allora l’impressione di molti è che la battaglia sarà quindi contro l’astensionismo. Per essere valide, le elezioni devono portare alle urne il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.

«Direi che ce la dovremo vedere con una sorta di lista fantasma. - commenta Stefano Cerise - E’ difficile spiegare perchè non è andato in porto il tentativo di costruire una squadra unitaria. Noi ci abbiamo provato, credendoci fin dall’inizio proponendo la nostra lista, con le nostre idee, che sono costruttive. Abbiamo progetti da mettere in campo, soluzioni per dare impulso alla località. Siamo stati coerenti fin dall’inizio: avevamo un gruppo di persone e con loro sono stati individuati i candidati sindaco e vice. Poi è nata una polemica su situazioni che di politico hanno ben poco. Però non è giusto dire che Valsavarenche è spaccata. La divisione non è netta. E’ vero che vi sono diverse anime, magari c’è qualche timore davanti al nuovo, è legittimo. Però si deve sapere che il nostro è un gruppo di uomini e donne che vivono a Valsavarenche e che tengono a lavorare per il bene comune, il bene di tutti».

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