Falsa partenza: le piste apriranno (forse) solo venerdì 3 dicembre

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Slittano a venerdì prossimo, 3 dicembre, le aperture degli impianti di Courmayeur e di Pila: le due stazioni avevano previsto di aprire i cancelletti già questo fine settimana - con la prima giornata di sci fissata per sabato 27 novembre - ma le temperature troppo elevate delle scorse settimane hanno rallentato le operazioni di innevamento delle piste.

«Le condizioni d'innevamento non ci permettono di aprire questo weekend ma, confidando nell'abbassamento delle temperature ed in qualche nevicata, ci stiamo preparando per l'apertura venerdì 3 dicembre» fa sapere la Coumayeur Mont-Blanc Funivie ricordando che gli skipass stagionali possono essere acquistati online sul sito internet oppure sull'app e saranno recapitati direttamente a casa.

«Incrociamo le dita e ci prepariamo per l'apertura venerdì 3 dicembre» è invece il messaggio che la Pila spa affida ai social. Condizioni di innevamento permettendo, il 3 dicembre segnerà anche l'inizio della stagione nel comprensorio MonterosaSki. L’attuale situazione di innevamento e le temperature miti impediscono di confermare l’apertura del comprensorio sciistico anche a La Thuile oggi, sabato 27 novembre. Il via alla stagione invernale viene quindi spostato a venerdì prossimo, 3 dicembre, sempre se le condizioni meteo lo consentiranno. Da sabato 11 dicembre si prevede di aprire il collegamento del comprensorio con il versante francese.

A Breuil-Cervinia invece la stagione invernale entra nel vivo. Sono aperte da giorni le piste più alte del comprensorio, è entrata in funzione anche la seggiovia Pancheron che collega il paese alla pista 26, pendio che il prossimo sabato 18 dicembre ospiterà la terza tappa della Coppa del Mondo di snowboard cross.

«Salvare la stagione»

«Le misure che saranno introdotte dal Governo permetteranno di guardare con più serenità e di vivere in sicurezza la prospettiva dell'inverno e delle vacanze di Natale. Perché sappiamo che chi frequenta i luoghi di divertimento e le piste da sci saranno persone vaccinate e che quindi hanno un grado di sicurezza maggiore». A dirlo è il presidente della Regione Erik Lavevaz, dopo aver partecipato all'incontro con il Governo in cui si è discusso dell'entrata in vigore del Super Green Pass, riservato ai soli vaccinati o guariti dal Covid 19.

«Siamo preoccupati perché per noi la stagione invernale è quella più importante dell'anno» aggiunge ancora il presidente Erik Lavevaz, precisando che «Da noi peraltro la stagione turistica è già iniziata, a Breuil Cervinia, e abbiamo avviato la stagione invernale con numeri interessanti e quindi siamo lanciati verso una stagione invernale con ottimismo sempre con l'attenzione che è dovuta in una situazione come quella che stiamo vivendo».

Fondo, stagionali in vendita L'Avef, l'Associazione valdostana degli enti gestori delle piste per lo sci di fondo, ha aperto la vendita degli skipass stagionali, disponibili nelle biglietterie delle 22 località che offrono piste di fondo in Valle d'Aosta. Non è prevista alcuna variazione nei prezzi rispetto allo scorso anno: lo stagionale per gli adulti (tra i 19 e i 65 anni) è in vendita al prezzo di 95 euro, quello ridotto (per i ragazzi tra i 7 e i 18 anni e per gli over 65) costa 50 euro. Tutti gli under 18 residenti in Valle hanno la possibilità di acquistare lo stagionale regionale per lo sci alpino e lo sci di fondo al prezzo di 50 euro. Per accedere a questa agevolazione è necessario recarsi alle biglietterie degli impianti a fune.

«Al momento, per lo sci di fondo non è richiesto alcun obbligo di green pass, essendo attività sportiva all'aperto che non prevede l'utilizzo di impianti. Potrà invece essere richiesto per usufruire dei servizi accessori, secondo le normative vigenti» spiegano dall'Avef.

I gestori delle piste di fondo della Valle d'Aosta «Attendono con trepidazione neve e freddo per poter preparare gli anelli e dare inizio alla nuova stagione invernale. - si legge in una nota dell'associazione - C'è moderato ottimismo alla vigilia di un inverno fondamentale per tutto il comparto della montagna. Lo scorso anno, seppur tra molte difficoltà, l'attività dello sci di fondo è stata regolarmente portata avanti, prima con i soli atleti e poi con l'apertura generalizzata».

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