Fénis piange Rosaldo Borettaz, il Vigile del Fuoco con la passione per la motocicletta e per le bocce

Fénis piange Rosaldo Borettaz, il Vigile del Fuoco con la passione per la motocicletta e per le bocce
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Doveva compiere 81 anni a luglio, proprio il mese della tradizionale festa della montagna nella sua Clavalité dove aveva una casa che raggiungeva sovente in tutte le stagioni. Invece, dopo una lunga malattia, il cuore di Rosaldo Borettaz si è fermato nella notte di domenica scorsa, 12 febbraio, all’Hospice dell’ospedale Beauregard di Aosta dove era ricoverato. La comunità di Fénis, i suoi ex colleghi Vigili del Fuoco che dal 1966 lo avevano al loro fianco nella caserma “Erik Mortara” di Aosta o in tante spedizioni - lui amava ricordare l'esperienza dei soccorsi al terremoto del Belice in Sicilia -, i tanti amici che godevano nelle feste della sua simpatia e dello spiccato senso dello humour o nelle gite in moto con la sua inseparabile Honda lo hanno accompagnato mercoledì mattina in forma civile all'ultima dimora nel cimitero di Fénis.

Rosaldo era molto conosciuto per la sua lunga attività da Vigile del Fuoco professionista, per la sua passione per le moto e per il gioco delle bocce - che condivideva con il genero Rino Cerise - e che praticava nelle gare di paese, per la sua attività al Carnevale, per la sua grande disponibilità ad aiutare tutti nei più vari lavori lui che era stato da giovane prima muratore e poi impegnato nel mobilificio Pramotton del suo vicino di casa all’ombra del castello a Fénis. Rosaldo Borettaz era sempre pronto a intervenire per ogni esigenza o piccoli lavori con tutti, era un grande conoscitore dei segreti delle serrature dalle chiavi più svariate, sempre in prima linea per aiutare chi era in difficoltà e doveva risolvere qualche problema. Disponibilità, manualità e umanità le caratteristiche ricordate anche dal sindaco Mattia Nicoletta nella cerimonia civile dell’ultimo saluto.

Figlio di Michele Borettaz e Teresina Ducourtil, Rosaldo si era sposato nel 1968 con Rosetta Bertholin di Saint-Marcel e lascia le figlie Roberta e Riela, i 4 nipoti Michel, André, Linda e Olivia, la sorella Giuseppina e una grande famiglia. Sicuramente lascia anche un bellissimo ricordo a coloro che hanno avuto il piacere di stargli vicino e alla gente di Fénis per cui si è sempre adoperato con grande disponibilità e mettendo in campo tutte le sue conoscenze nei più svariati campi.

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