Europei, dopo la festa per la vittoria timori per un aumento dei contagi

Europei, dopo la festa per la vittoria timori per un aumento dei contagi
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Anche ad Aosta, come accaduto in numerose città d'Italia, quando, nella serata di domenica 11 luglio, Gianluigi “Gigio” Donnarumma ha parato l'ultimo rigore dell'Inghilterra, è esplosa la festa per la vittoria della Nazionale azzurra al Campionato europeo di calcio 2020.

Durante la finale, il centro del capoluogo regionale si è mantenuto relativamente tranquillo, grazie anche alla scelta dell'Amministrazione comunale di non installare nessun maxi-schermo, con molti locali che, nell'ottica di dover garantire il rispetto delle norme anti-Covid e di fronte alla prospettiva di dover gestire una tipologia di clientela un po' particolare, hanno scelto di chiudere le serrande.

La “mappa” del tifo

nel centro storico

Così si sono formati diversi capannelli nelle varie zone del centro storico, il primo in piazza della Repubblica, dove il Caffè Rutor aveva organizzato la visione della finale in un dehors protetto dalle tende, che non ha impedito a diverse decine di persone di sostare fuori, sfruttando le pieghe delle stesse, sotto il controllo a distanza di Polizia e Carabinieri. In via Croix de Ville in passaggio pedonale è stato praticamente bloccato dall'assembramento dei tifosi, a partire da Papà Marcel, per poi continuare all'altezza del Pub Beautiful - nel cui dehors ha seguito la partita l'assessore regionale alle Finanze Carlo Marzi, con indosso la maglia della Nazionale -, fino al tratto del Ristorante Belvedere, mentre in piazza Chanoux, dove era presente una mezza dozzina di pattuglie delle varie Forze dell'Ordine, c'era solo il Caffè Quot a raccogliere i tifosi interessati dalla partita.

In via Sant'Anselmo, praticamente vuota per tutta la durata della partita, soltanto il Bobble Bobble ha montato nel dehors un televisore per i clienti, con il cavo elettrico e la prolunga che attraversava tutta la via, mentre in piazza Arco d'Augusto, sotto gli occhi degli agenti della Polizia Locale, il chiosco Picoteo ha creato uno spazio protetto da una recinzione anti-curiosi, dove si erano assiepate una trentina di persone.

Il clima è rimasto moderatamente tranquillo fino all’inizio dei rigori, quando sono partite le prime esultanze nel momento del gol di Domenico Berardi, per poi insultare Harry Kane e Jacob Maguire, soprattutto dopo ‘'errore di Andrea Belotti. Infine, entusiasmo a salire dopo le reti di Leonardo Bonucci e Federico Bernardeschi, con i cori di scherno nei confronti di Marcus Rashford e Jadon Sancho, che non hanno segnato. Dopo la disperazione per il mancato gol di Jorginho, la parata di Donnarumma sul calcio di Bukayo Saka ha dato avvio ai festeggiamenti.

Abbracci, cortei e petardi:

la festa si scatena

I vari tifosi presenti nel centro storico hanno iniziato ad abbracciarsi, ad accendere botti e petardi lanciati in mezzo alla folla, e dopo essersi raccolti in piazza Chanoux, dove una pattuglia della Polizia Locale ha evitato l'ingresso delle auto, e dove i monumenti erano stati transennati per evitarne la possibile scalata, si sono spostati verso piazza Arco d'Augusto, mentre si formavano i primi cortei in auto.

Tra clacson, trombette, esplosioni e discutibili interpretazioni del ritornello di "Seven nation army" dei White Stripes, il primo "tappo" di manifestanti si è formato tra via Torino e via Festaz, all'altezza delle mura romane, dove alcuni tifosi si sono rotolati sull'asfalto, bloccando il passaggio delle auto. Il grosso dei manifestanti, intanto, aveva già raggiunto piazza Arco d'Augusto, dove nell'aiuola dell'Arco sono stati accesi petardi e fumogeni e dove il traffico automobilistico si è subito bloccato, con diverse moto e motorini che passavano pericolosamente tra le auto, con a bordo anche tre o quattro persone.

Alcuni tifosi hanno caricato delle persone sui cassoni dei propri camioncini, così da sfilare come fosse i Carnevale, ma per diverso tempo, il corteo è rimasto fermo, bloccato tra le rotonde di via Garibaldi e viale Chabod, rendendo impossibile anche il passaggio tra via Pasquettaz e corso Ivrea.

La paura di nuovi contagi

dopo gli assembramenti

I festeggiamenti sono proseguiti fino oltre le 2.30. Nonostante l'arrivo in piazza Chanoux, verso le una, di un furgone di una ditta che si occupa di onoranze funebri, aiutato nel passaggio dagli agenti della Polizia Locale, - ha semplicemente preso posto per un servizio in programma nella mattinata successiva - non c'è stato nessun ferito: l'Azienda Usl infatti non ha segnalato accessi specifici in Pronto soccorso.

Bisognerà però aspettare l'inizio dell'ultima settimana di luglio per verificare se il mancato rispetto delle normative di sicurezza provocherà un'impennata dei contagi per Covid-19, nell'auspicio che gli oltre 72mila vaccinati abbiano saputo fare "catenaccio" contro il virus, di cui pare ci si sia dimenticati troppo in fretta.

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