Esercitazione nel torrente Chalamy
Un uomo impegnato in una discesa di canyoning lungo le gole del torrente Chalamy, sopra Champdepraz, si è infortunato. Ha una gamba fratturata e deve essere soccorso con l'elicottero della Protezione Civile, con il verricello. Era questo l’ipotetico scenario dell’esercitazione annuale per il salvataggio di persone in acqua che lunedì 31 maggio e mercoledì 2 giugno ha coinvolto 43 tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, con 5 piloti dell'elisoccorso, altrettanti tecnici verricellisti e alcuni medici anestesisti rianimatori del 118. Il test riguardava la movimentazione tecnica in forra, l'acquaticità, lo spostamento di un finto ferito con una barella e l'ausilio di teleferiche, l'estrazione del figurante con l'uso degli ausili in dotazione. Lungo fiumi e torrenti della Valle d'Aosta si verificano in media 20 interventi di salvataggio. Spesso avvengono in punti difficili da raggiungere. «Soprattutto negli ultimi anni questa attività è andata crescendo - spiega Paolo Comune, direttore del Soccorso Alpino Valdostano - e coinvolgono sia gli appassionati degli sport d'acqua, sia escursionisti o ragazzi che perdono anche solo un pallone in un torrente giocando a calcio».