Eseguito all’Ospedale “Parini” di Aosta il primo intervento ginecologico con chirurgia robotica

Eseguito all’Ospedale “Parini” di Aosta il primo intervento ginecologico con chirurgia robotica
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Come per altre specialità, un aiuto alle donne con patologie dell’apparato riproduttivo arriva dal robot. L’équipe specializzata in chirurgia mininvasiva del reparto di Ginecologia dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta ha eseguito martedì scorso, 6 febbraio, per la prima volta, un intervento con il robot “Da Vinci”, già in dotazione all’ospedale. Una donna affetta da patologia sospetta delle ovaie ha dovuto affrontare un’operazione di asportazione totale di entrambe. «L'intervento è stato effettuato come in una normale laparoscopia; - spiega il direttore della struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia Livio Leo - a differenza di quest’ultima, tuttavia, la chirurgia robotica prevede che le pinze non siano manovrate direttamente dal chirurgo, ma tramite il supporto del robot. La donna è stata dimessa giovedì in ottime condizioni».

L’intervento è stato effettuato a conclusione di un intenso percorso formativo seguito dai medici del Beauregard nel reparto di Ginecologia Oncologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e al centro chirurgico robotico dell’Ospedale di Grosseto.

La chirurgia robotica rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva. Con il robot, che conferisce al gesto chirurgico una precisione non confrontabile con altre tecniche, si possono infatti superare i limiti legati alla difficoltà di trattare, con la laparoscopia, patologie in sedi anatomicamente difficili da raggiungere. Con i benefici della mini-invasività: nessuna cicatrice estesa dell’addome, ridotto tempo operatorio, minori perdite di sangue e dolore post-operatorio e ripresa più rapida soprattutto nelle pazienti obese.

«La prima procedura chirurgica utilizzando il robot è stata eseguita con il supporto del dottor Sandro Benvenuti a testimonianza che il lavoro e l’expertise multidisciplinare aiuta a far crescere la professionalità dei singoli a favore dei nostri pazienti. - sottolinea ancora il dottor Livio Leo - Aosta è uno dei primi centri italiani ad aver avuto in dotazione il robot. Anche questo è un passo in avanti. L’obiettivo è quello di poter offrire a queste pazienti un trattamento specialistico, secondo le più moderne tecniche oggi disponibili, che rappresentano il futuro della medicina chirurgica. L'evoluzione della nano-tecnologia e della meccanica farà sì che la chirurgia robotica attuale sia solo il primo passo verso una chirurgia sempre meno invasiva e precisa».

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