Eraldo Chapellu, fu tra i promotori del museo etnografico a Mandollaz

Eraldo Chapellu, fu tra i promotori del museo etnografico a Mandollaz
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Si è aperto con un minuto di silenzio giovedì scorso, 28 settembre, il Consiglio comunale di Nus: un momento di raccoglimento chiesto dal sindaco Camillo Rosset per ricordare Eraldo Chapellu, scomparso sabato 23 e i cui funerali sono stati celebrati lunedì nella chiesa parrocchiale di Diémoz; aveva 82 anni. Molto attivo nella comunità, da giovane era stato consigliere comunale per 2 legislature ed era il nonno dell’attuale consigliere Didier Squinabol. Operaio alla Cogne, era anche molto noto come muratore. Serio e rigoroso, custodiva però pure uno spirito giocoso, soprattutto con i bambini, a cui si era dedicato in particolare quando aveva seguito il settore giovanile dello tsan, sport di cui era appassionatissimo, che aveva praticato per anni e che ancora adesso seguiva con immutato interesse. «E’ stato attivo nel volontariato e nell’associazione dei Vigneron. - ha ricordato il sindaco Camillo Rosset - Fu promotore, insieme ad altri appassionati e insegnanti del territorio, dell’allestimento del museo etnografico di Mandollaz, per cui ha messo per più di trent’anni a disposizione un locale caratteristico dove conservare gli oggetti raccolti, un progetto all’epoca pionieristico, molto visitato dalle scolaresche a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Il materiale è ora esposto in parte nell’atrio del Comune e nelle tre vetrinette». Lascia la moglie Mariuccia Chapellu, la figlia Martina con Diego Squinabol, e l’adorato nipote Didier.

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