Entro lunedì 14 novembre vanno presentate le domande per accedere agli aiuti a sostegno della filiera apistica

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L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali comunica che fino a lunedì 14 novembre prossimo è possibile presentare le domande per accedere agli aiuti a sostegno della filiera apistica per la campagna 2021, previsti dal Decreto del 20 luglio 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nello specifico, i contributi sono a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per il nomadismo e per il mantenimento degli alveari stanziali mediante nutrizioni succedanee e sono erogati sulla base del numero di alveari dichiarati in Banca Dati Nazionale Apistica al 31 dicembre 2021. L’importo dell’aiuto è fissato con un massimale di 40 euro per alveare.

Possono beneficiare dell’aiuto: gli apicoltori che, in forma singola o associata, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati nella Banca Dati Nazionale Apistica come apicoltori professionisti che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale sia praticando il nomadismo, anche ai fini dell’attività di impollinazione; i Centri di Riferimento Tecnico di cui allo Schema di riferimento per la programmazione delle iniziative nel settore apistico pubblicato dalla Rete Rurale Nazionale nel dicembre 2009. Per accedere all’aiuto, i beneficiari devono essere in possesso di partita IVA, aver costituito e validato in un Centro di Assistenza Agricola il proprio fascicolo aziendale e avere un indirizzo di posta elettronica certificata che deve sempre essere attivo. I contributi sono concessi in regime di “de minimis” agricolo. L’importo massimo complessivo non può superare i 25mila euro nell’arco del triennio finanziario di riferimento (anno di concessione e i 2 precedenti). Le domande, compilate in ogni loro parte e complete della documentazione richiesta, devono essere presentate all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura tramite un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola.

AGEA, ai fini del pagamento dell’aiuto, è tenuta a verificare la regolarità contributiva dei richiedenti (Durc). Qualora in sede di pagamento degli aiuti comunitari e nazionali vengano rilevate irregolarità, l’Organismo pagatore è autorizzato a compensare tali aiuti con i contributi previdenziali dovuti dall’impresa agricola beneficiaria, già scaduti alla data del pagamento degli aiuti medesimi.

Sul sito della Regione www.regione.vda.it, nella sezione Agricoltura, è possibile consultare le istruzioni operative.

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