Entra nel vivo il «Concorso chiodatura di nuove vie d’arrampicata in Valle d’Aosta»
Elaborazione di itinerari di arrampicata e valorizzazione del territorio. Sono questi gli obiettivi della settima edizione del «Concorso chiodatura di nuove vie d’arrampicata in Valle d’Aosta».
I lavori vanno presentati entro sabato 9 ottobre, quando si svolgerà la Festa di premiazione di fine concorso alla palestra di arrampicata di Saint-Marcel, vincitrice del concorso 2020. A organizzare e sponsorizzare l’iniziativa è il sito www.arrampicatainvalledaosta.it, che collabora con altri due eventi: Courmayeur Tiro Leader, (competizione che durante tutta l’estate porterà gli scalatori a cimentarsi sulle pareti attrezzate più belle della Valle d’Aosta nella località Barma di Feye) e il Memorial Riccardo Borney Boulder a Lillaz di Cogne nel Parco del Gran Paradiso, sabato 10 e domenica 11 luglio.
Il «Concorso chiodatura di nuove vie d’arrampicata in Valle d’Aosta» aderisce al The Outdoor Manifesto, e punta a valorizzare determinate zone valdostane e a promuovere lo sport dell’arrampicata e la sensibilizzazione ecologica. Verranno valutati i nuovi itinerari di arrampicata sportiva, multi-pitch, palestre indoor, monotiri, blocchi boulder significativi (che si scalano senza corde, solo con scarpette e magnesite) e zone boulder (il cui termine deriva dalla cittadina americana Boulder, che ha diverse aree con massi di altezza non superiore ai 3 metri da arrampicare). A fare la differenza per vincere il concorso è proprio la valorizzazione del territorio.
Ogni anno si invitano ospiti a fare da relatori su attrezzature, materiali e tutela dell’ambiente: nel 2021 è la volta di Cesare Baumer, uno dei maggiori produttori di materiali per attrezzare pareti e di esperti ornitologhi che esportano e insegneranno a riconoscere e tutelare i siti di interesse.
Le bozze dei progetti vanno mandate all’indirizzo mail arrampicatavda@gmail.com con la presentazione della via realizzata o della bozza del lavoro che si intende realizzare (una foto o un disegno con la presentazione della via, dove si trova, come ci si arriva, la descrizione di tutti i tiri, il materiale da utilizzare). Gli itinerari presentati dovranno essere privi di rischi oggettivi, attrezzati con materiale di qualità, con ancoraggi e soste adeguati.
La scelta dei vincitori avverrà in base alla qualità della roccia, del lavoro, del materiale, del luogo, dell’interesse, della motivazione, della storia, del valore naturalistico. I lavori dovranno essere eseguiti durante l’anno 2020-2021. Il premio (corda e moschettoni) è, più che altro, un riconoscimento sociale per gli scalatori che fanno qualcosa di utile per il mondo dell’arrampicata. Non è importante solo attrezzare la parete, vi sono anche le opere di contorno (pulizia, manutenzione sentieri, cartellonistica). Sempre il sito www.arrampicatainvalledaosta.it sta cercando di portare i giovani delle scuole medie ad arrampicare nella palestra di roccia di Vollein a Quart, parete che ha vinto il concorso per 2 anni di seguito ed è tra le più frequentate della regione.