Entra anche Claudio Restano? «Non lo escludo»

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La volontà di riunire «tutte le singolarita? e forze libere che si riconoscono nei valori dell’Autonomia speciale, del federalismo, della salvaguardia dell’identita? e delle tradizioni della nostra Valle, della difesa delle liberta? individuali e dei valori conservatori della nostra societa». E’ una parte del «manifesto» di Rassemblement annunciato mercoledì scorso in aula.

Intenti e principi che trovano l’interesse di Claudio Restano. Il consigliere del gruppo misto per il momento si colloca solo fisicamente vicino al neo costituito gruppo, al centro dell’aula del Consiglio regionale. «Guardo a questa scissione con curiosità, ma soprattutto ho letto con attenzione il documento programmatico e la chiusura, ovvero l’intento di radunare le singolarità e forze libere, che si riconoscono nei valori dell’autonomia speciale e del federalismo».

«Nel momento in cui tutti guardano alla nuova Uv, questo passaggio del Rassemblement dimostra che ci sono autonomisti che si collocano in un’area diversa da quella progressista della réunion» aggiunge Claudio Restano. Entrerà nel Rassemblement? «Per ora non è all’ordine del giorno, certo non lo escludo. Innanzitutto bisogna verificare la loro disponibilità ad accogliermi. E devo confrontarmi con chi sta condividendo il mio percorso politico. La situazione dimostra comunque che in Valle d’Aosta esiste un centro, un cantiere al quale potrebbero guardare anche, per esempio, Stella Alpina e Pour l’Autonomie. Ma facciamo un passo alla volta».

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