Engaz, l’azienda compie settant’anni La storia di una realtà ormai consolidata

Engaz, l’azienda compie settant’anni La storia di una realtà ormai consolidata
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Innovazione, competenza e cura dei dettagli. Sono questi i principi a cui si ispira l’azienda «Engaz-Arte del Legno», centro artigiano a conduzione familiare che da 70 anni lavora nella produzione di infissi, serramenti e accessori in legno. Una storia di dedizione e rinnovamento, che «copre» 4 generazioni di artigiani e trova casa in località Champagne di Verrayes, dove ha sede l’azienda. Per riscoprire le radici di questa attività, bisogna risalire ai primi anni del 1900 quando Giuseppe Engaz - nato nel 1875 - concretizzò la sua passione per il legno tramite un piccolo laboratorio a Torgnon. Punto focale del suo lavoro, i serramenti ed i pavimenti, il tutto chiaramente rifinito a mano. Per Giuseppe non si trattava di un mestiere a tempo pieno, visto che si dedicava a quest’attività soltanto durante l’inverno, conciliandola con il suo impiego da muratore.

Negli anni successivi, le conoscenze passano nelle mani dei figli di Giuseppe Engaz - che imparano piano piano il mestiere - tanto che nel 1953 Americo Engaz (all’età di 46 anni) decide con l’amico e vicino di casa Aldo Ottin di aprire a Champagne, vicino alla strada statale, un laboratorio, munito di sega a nastro e sega combinata. Ed è proprio qui che i 2 iniziano a produrre porte e finestre, mettendo ufficialmente le basi di quella che oggi - 70 anni dopo - è l’azienda Engaz. Circa un anno dopo, Aldo Ottin decide di lasciare l’attività e così Americo Engaz rileva le quote dall’amico e prosegue nell’ampliamento di quello che da piccolo laboratorio si stava trasformando in una vera e propria azienda. Ad aiutarlo subentra Giuseppe Engaz detto “Pino” - omonimo del nonno - che nel 1955, a soli 15 anni, dopo aver concluso le scuole medie si getta a capofitto nell’arte del legno. È forse il suo il volto più rappresentativo di questa lunga storia, visto che ancora oggi varca la soglia del laboratorio con molta più esperienza rispetto a 68 anni fa, ma con lo stesso fervore di un tempo. “In quel periodo si lavorava molto - ricorda Pino Engaz - sempre anche il sabato e quando serviva pure di domenica”.

La falegnameria continua la sua espansione e dal 1961 accoglie Giuseppina Marquis - moglie di Pino Engaz - che collabora e contribuisce ad una crescita ulteriore dell’attività di famiglia. Il salto di qualità avviene nel 1964, quando Pino e Giuseppina decidono di trasferire l’attività dalla posizione iniziale (in corrispondenza della rotonda di Champagne) verso la nuova sede, a pochi metri di distanza, proprio dove Engaz si trova tuttora. Il quadro si completa nel 1983 con l’arrivo di Bruno Engaz - la quarta generazione - che si unisce al papà Pino dopo aver frequentato le superiori per diventare geometra. “Abbiamo sempre cercato di fare il nostro lavoro con serietà - riferisce Pino Engaz - offrendo prodotti innovativi e di qualità. Di certo nel nostro campo ci sono stati grandi cambiamenti: ricordo quando da bambino aiutavo papà e nonno e si lavorava tutto a mano con pochi attrezzi, mentre adesso produciamo serramenti con macchinari a controllo numerico.”

Venuta a mancare Giuseppina Marquis 16 anni fa, Pino Engaz continua a lavorare e dal 2018 - con l’aiuto della moglie Gilda Brillo e grazie alle conoscenze della decoratrice Sonia Biagiotti - la falegnameria Engaz si fornisce di uno spazio espositivo, che offre ceramiche e tessuti decorati con elementi della tradizione valdostana. Una novità che getta uno sguardo al futuro, ma il legame con il passato rimane forte, considerato il nuovo locale è proprio in prossimità della rotonda della statale di Champagne, dove sorgeva la vecchia falegnameria. Qui porte, ante, finestre, tessuti e ceramiche trovano nuova vita grazie alla fantasia dell’aostana Sonia Biagiotti, capace di trasformare pezzi di artigianato in vere e proprie storie.

In 70 anni quindi un percorso di crescita costante che da un piccolo laboratorio con 2 artigiani, ora si è allargato, condotto da 2 soci - Pino e Bruno Engaz - alle cui dipendenze si contano 12 dipendenti e 2 squadre di posatori, oltre a Sonia Biagiotti come collaboratrice. Un gruppo che riunisce lavoratori provenienti da Verrayes, Chambave e Torgnon, andando così a costituire un punto di riferimento per l’artigianato locale e una fonte di sostentamento per l’economia della zona. Una posizione in piena armonia con i valori dell’azienda, che si rispecchiano nelle parole di Pino Engaz: “Credo che se ti piace il lavoro che fai e lo fai con passione, non sarà mai un peso, ma solo una grande soddisfazione”.

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