Emilio Roda, direttore del Banco Alimentare: «Questa situazione non faccia venire meno l’attenzione per chi vive nel bisogno»

Emilio Roda, direttore del Banco Alimentare: «Questa situazione non faccia venire meno l’attenzione per chi vive nel bisogno»
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Tutti a casa, siamo in guerra contro il Coronavirus e quindi allineati e coperti contro l'espandersi dell'epidemia. Ma nonostante questo accorato appello non può e non deve interrompersi la catena della solidarietà e al riguardo il Banco Alimentare Valle d'Aosta è come sempre in prima linea impegnato per non abbandonare chi è già in difficoltà e tutti quelli che vi fanno riferimento a causa di questa grave emergenza.

«Noi ci siamo e non possiamo far mancare la nostra presenza in questi momenti - spiega il direttore del Banco Alimentare Valle d'Aosta, Emilio Roda - perchè riceviamo continuamente richieste di aiuto e con qualche volontario riusciamo a gestire le urgenze. La scorsa settimana in seguito all'accordo con l’Adava, l'Associazione degli Albergatori Valle d'Aosta, e con Confindustria abbiamo ricevuto in dono da diversi alberghi e ristoranti circa 3mila chilogrammi di generi alimentari freschi come latte, latticini, frutta,verdura, carne e affettati distribuiti con un impegno extra dei nostri volontari più giovani alle strutture assistite. Noi non siamo attrezzati per trattare i prodotti freschi perché non disponiamo di celle frigorifere e abbiamo quindi inviato una comunicazione tramite mail alle associazioni con le quali ci rapportiamo regolarmente per la distribuzione e siamo riusciti a distribuire il tutto nelle giornate di giovedì 12 e venerdì 13 marzo scorsi con appuntamenti scaglionati per evitare gli assembramenti».

Le riserve di cibo ci sono ma iniziano a venire meno alcune referenze. «Al momento siamo carenti di biscotti, olio e tonno e saremo grati a chiunque vorrà aiutarci donandoci qualcosa al riguardo. Non sappiamo però quante associazioni ci contatteranno in questo periodo perché quasi tutti i volontari sono over 65 anni ai quali è caldamente raccomandato rimanere a casa. Altra questione importante è che non siamo più aperti come di solito il martedì e il venerdì nella nostra sede di Saint-Christophe ma ci muoviamo in base alle urgenze e alle richieste visto che anche i nostri volontari sono principalmente persone anziane e quindi obbligate a restare a casa» dice ancora Emilio Roda.

Ad oggi con la sua attività il Banco Alimentare Valle d'Aosta assiste circa 2.400 persone attraverso 40 strutture caritative, principalmente parrocchie e associazioni di volontariato come la San Vincenzo, il Banco di Solidarietà e la Caritas, ma importante è anche il lavoro dei 40 assistenti sociali operanti sul territorio, insomma una vera e propria impresa della carità che rischia però di incepparsi a seguito dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria.

«Il numero di assistiti è in crescita in quanto sono aumentate le persone rimaste senza lavoro che ora si trovano anche i figli in casa mentre le entrate sono diminuite o addirittura scomparse» prosegue Emilio Roda.

A questo si aggiunge il fatto che la congiuntura attuale sta generando difficoltà pure nel reperimento dei fondi necessari all’attività di raccolta e distribuzione del cibo, rischiando di pregiudicare l’operatività ordinaria del Banco Alimentare nel prossimo futuro. «Facciamo perciò appello perché questa situazione non faccia comunque venire meno l’attenzione per chi ogni giorno vive nel disagio. - conclude Emilio Roda - Abbiamo bisogno di tutti: delle istituzioni, delle aziende, dei singoli perché ciascuno secondo le proprie disponibilità e responsabilità, faccia la sua parte perché non si interrompa la catena di solidarietà. Soprattutto abbiamo bisogno di sostegno economico per far fronte all'emergenza anche perchè pensiamo che i nostri soliti donatori possano al momento chiudere la borsa per sopraggiunte difficoltà economiche. Restiamo anche in attesa di poter dare il via, quando sarà possibile, alla “Settimana del Donacibo”, come ogni primavera ormai da 10 anni, nelle scuole di tutta la Valle d’Aosta doveva svolgersi dal 30 marzo al 4 aprile prossimi e chiaramente è stata rinviata».

Per effettuare le donazioni al Banco Alimentare l'Iban del conto corrente bancario è IT58I0858736440000020112280 e per qualsiasi informazione è sufficiente telefonare al numero 0165 251555.

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