Emergenza autostrada, appello della Regione e delle aziende

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Da mercoledì 17 gennaio scorso - e fino a domenica 30 giugno - è in vigore il divieto di circolazione ai mezzi pesanti sul viadotto della Camolesa sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià. Per evitare il passaggio dei mezzi pesanti, sono state istituite delle strettoie agli ingressi di Santhià e Ivrea che causano lunghe code e rallentamenti significativi. Ciò che provoca non solo disagi agli automobilisti, ma anche un aumento del rischio di incidenti stradali. Per non parlare delle code viste negli ultimi fine settimana. E ora tutti attendono il prossimo «test», oggi sabato 3 e domani domenica 4 febbraio.

Con le code, non sono mancate le prese di posizione. Ultima, quella delle aziende della nostra regione.

«A nome di tutto il comparto imprenditoriale valdostano» la Chambre valdôtaine e le associazioni di categoria esprimono «sconcerto e grande preoccupazione» per i disagi alla circolazione provocati dai restringimenti di alcuni tratti di carreggiata tra l'interscambio A4-A26 di Santhià e lo svincolo di Albiano. «La situazione è molto seria - spiegano i vertici della Camera di commercio e delle associazioni -, rende estremamente difficoltoso l'ingresso e l'uscita da e per la Regione proprio in un periodo di grande afflusso turistico e sta causando diversi problemi alle nostre realtà imprenditoriali».

A destare preoccupazione è anche il divieto di circolazione per i mezzi pesanti con le inevitabili conseguenze anche per il settore produttivo e manifatturiero. «In un momento di particolare fragilità per la nostra rete infrastrutturale come quello attuale - proseguono - è necessario cercare di porre in essere ogni azione volta a scongiurare il verificarsi di situazioni che potrebbero avere rilevanti conseguenze non solamente dal punto di vista economico, ma anche sociale. Si pensi ad esempio alla difficoltà di spostamento di eventuali mezzi di soccorso a servizio della popolazione».

Da parte sua il presidente della Regione Renzo Testolin ha sollecitato «necessarie soluzioni alternative per ridurre i disagi». E' quanto si legge in una lettera inviata alla società Ativa e al Ministero infrastrutture e trasporti.

«Tale situazione, seppur territorialmente esterna alla nostra Regione - scrive Renzo Testolin - incide particolarmente, come facilmente comprensibile, sui flussi di traffico che interessano il territorio valdostano in entrata e in uscita, peraltro, nel pieno della stagione turistica invernale, con le immaginabili ripercussioni quanto alla fluidità della circolazione».

La Giunta regionale ha anche ipotizzato di programmare un sopralluogo nel tratto autostradale per valutare in loco la problematica e le eventuali soluzione tecniche.

Una situazione che sta mettendo a dura prova la pazienza di molti pendolari dello sci: lunghe code e rallentamenti soprattutto nei fine settimana.

Così gli utenti hanno promosso la petizione online «Troviamo una soluzione per le code degli svincoli Santhià e Ivrea».

L’iniziativa ha già raccolto centinaia di firme, ricorda i divieti posti e i restringimenti, chiedendo che gli stessi vengano toli.

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