Elisa Brocard: «Tutto sulla 30 km»
Elisa Brocard di Gressan è rinata e, nonostante sia rimasta fuori dalla nazionale per un bel po’, è riuscita a essere la migliore delle azzurre nelle distance e a guadagnarsi la sua terza Olimpiade dopo Vancouver 2010 e Sochi 2014. «Mi sento bene, è passata l’influenza e con Simone Paredi abbiamo fatto un grande lavoro. Di Vancouver mi ricordo la bellezza della prima volta, di Sochi il 13esimo posto nella 30: ora voglio fare bene nello skiathlon e nella 10 skating, ma anche nella 30 nonostante sia classico. Ho fatto sempre i migliori risultati nelle gare con partenza in linea, come con i 15esimi posti al Tour de Ski a Oberstdorf e Val di Fiemme: e poi ovviamente c’è la staffetta. Adesso sono serena e molto motivata, non ho nulla da dimostrare, ma sarebbe veramente bello poter tornare protagonista nella maratona dello sci». La figlia d’arte (papà Remo partecipò ai Mondiali Juniores a Sainte-Croix in Svizzera nel 1977) è felice di aver lavorato autonomamente ma non nasconde che le è mancato lo spirito di gruppo della squadra nazionale.