Elisa Brocard annuncia il ritiro Ultima gara: i Campionati Italiani
Dopo aver chiuso la Coppa del Mondo di fondo al quarto posto nella disastrata squadra azzurra ed essere stata "dimenticata" a casa alle Olimpiadi di Pechino Elisa Brocard ha annunciato mercoledì scorso, 23 marzo, che a 37 anni ha deciso di lasciare lo sci agonistico a conclusione dei Campionati Italiani di Dobbiaco in programma da mercoledì prossimo, 30 marzo, a domenica 3 aprile. La fondista di Gressan ha infilato il primo pettorale a 6 anni sulle orme di papà Remo, ex azzurro, ed ha gareggiato in 9 competizioni di 3 diverse Olimpiadi e in 9 gare di 4 Mondiali, la sua prima Fis fu nel 2000 a Campra in Svizzera, poi 162 presenze in Coppa del Mondo, la prima a Cogne il 13 febbraio 2006 - 66esima nella 10 km - e l'ultima quest'anno la sprint a Dresda, conclusa come 56esima, alle quali aggiungere 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi nelle varie edizioni dei tricolori Assoluti.
Quindi in attesa dell’ultima partecipazione ai Campionati Italiani, Elisa Brocard è stata protagonista nel finale di stagione delle più prestigiose gran fondo. Sabato scorso alla “Birkebeinerennet” tra 16.500 concorrenti impegnati a tecnica classica sui 54 chilometri e 700 metri di dislivello da Rena a Lillehammer in Norvegia si è piazzata 26esima con Chiara Caminada, la cuneese di casa a Cogne, 41esima. La “Birkebeinerennet” è la più importante gara di fondo in Norvegia dal 1932, curiosa perché si deve portare in gara uno zaino in spalla di 3 chili e mezzo per ricordare la fatica e la volontà del lungo viaggio dei guerrieri lealisti Birkebeiner per salvare nel 1206 il principe ereditario Hakon. Alla gara hanno preso parte alcune delle più forti fondiste del mondo dopo la cancellazione delle gare finali di Coppa in Russia e a vincere è stata la norvegese Astrid Oyre Slind con 1 secondo in volata sulla grande Therese Johaug, con a 26 secondi la terza norvegese Emilie Flaten e poi a 3 minuti atlete di valore come Britta Norgren e Marit Bjorgen. Elisa Brocard ha chiuso a 27'30" dalla Slind.