Elezioni, a Saint-Pierre perde quota lo scenario delle quattro liste

Pubblicato:
Aggiornato:

Sono Armando Mascaro e Sonia Faccin i candidati sindaco e vicesindaco della lista civica trainata da Fratelli d'Italia alle prossime elezioni comunali di Saint-Pierre, il primo consiglio comunale valdostano ad essere stato sciolto per mafia nel febbraio del 2020. Lo ha ufficializzato il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Valle d'Aosta Alberto Zucchi durante una conferenza stampa aperta al pubblico sabato scorso, 2 aprile, ad Aosta.

All'incontro hanno partecipato anche il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Francesco Lollobrigida e l'assessore alla Regione Lombardia Lara Magoni, in visita nella nostra regione in occasione della Fiera di Sant'Orso. Questa lista «segna il ritorno di Fratelli d'Italia alle prossime elezioni comunali e nelle future elezioni regionali» ha spiegato Alberto Zucchi.

Detto questo, sembra tramontare l’ipotesi di 4 liste all’ombra del castello. A quella di Fratelli d’Italia, si affiancherà di sicuro quella che candida a sindaco Andrea Barmaz, che la scorsa settimana ha ufficializzato tutti i suoi componenti. Corrado Collomb funzionario al Comune di Aosta sarà il candidato vice, i candidati consiglieri sono Luisa Chappuis, Valentina Cortese, Cristina Di Marco, Renée Glarey, Letizia Petey, Catena Ragno, Thomas Cangelosi, Enrico Congiu, Marco Frassy, Silvio Lale Lacroix, Adelmo Mochet, Mario Negro, Walter Paillex, Gabriele Pitti, Franco Tournoud.

La terza lista in corsa dovrebbe essere quella alla quale sta lavorando Stefano Celi presidente del Cervim e viticoltore titolare dell’azienda vinicola «La Source». «Siamo in dirittura d’arrivo» garantisce Celi. Candidato sindaco? Top secret, a quanto pare una donna.

Sembra definitivamente abbandonata invece la pista che doveva portare a una quarta squadra e che aveva coinvolto numerosi consiglieri uscenti, dall’ex vice sindaco Ermanno Bonomi alle consigliere Alessia Favre e Cinzia Joris, senza dimenticare l’ex assessore Alessandro Fontanelle. «Io ero disponibile a candidarmi vice sindaco, - conferma lo stesso Alessandro Fontanelle - non siamo riusciti a trovare nessuno disposto a proporsi come sindaco. Eppure la lista era praticamente fatta. Poi abbiamo fatto qualche ragionamento e siamo arrivati alla conclusione che non era il caso di aggiungere tensione con un’altra proposta elettorale. Quindi per quanto mi riguarda questo discorso è chiuso».

A Valsavarenche dopo le tensioni delle scorse settimane l’epilogo potrebbe essere quello della lista unica. Se ne è parlato nel corso dell’ennesimo incontro, organizzato nella serata di ieri, venerdì 8 aprile (mentre questo giornale era in stampa).

L’unico punto fermo pare essere la candidatura a sindaco di Stefano Cerise, ispettore del corpo di sorveglianza del Parco del Gran Paradiso. Per il resto, il tentativo è quello di mettere insieme rappresentanti dei due schieramenti che fino a pochi giorni fa non erano riusciti a trovare un’intesa. Tutto dipende dal «bilanciamento» delle due correnti. Un mese fa aveva annunciato la volontà di non partecipare alla contesa elettorale il sindaco uscente, Pino Dupont.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Marzo 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031