Elezioni a Saint-Oyen: verso le due liste Già depositata quella di Alessio Desandré

Elezioni a Saint-Oyen: verso le due liste Già depositata quella di Alessio Desandré
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Non smette di sorprendere il piccolo Comune di Saint-Oyen. Dopo la raffica di dimissioni che ha portato alla decadenza del Consiglio e al conseguente commissariamento, sembrava che ci sia avviasse tranquillamente alle elezioni di domenica 13 novembre con una sola lista. Invece nelle ultime ore è spuntata la sorpresa: quasi certamente saranno 2 le squadre in lizza.

Ma andiamo con ordine. Ieri, venerdì 14 ottobre, è stata depositata la lista con il significativo nome “Dialogo e apertura”. Il candidato sindaco è Alessio Desandré, 37 anni, insegnante di italiano e storia all’istituto tecnico professionale “Corrado Gex” di Aosta, già vicesindaco dal 2010 al 2020 e consigliere comunale dal 2005 al 2010 e poi nuovamente nella consiliatura appena terminata. Lo affianca nel ruolo di vicesindaco Piero Lutzu, vicesindaco uscente. Candidati al ruolo di consigliere sono gli uscenti Silvia Balagna, Ivana Baravaglio, Patrick Sacchetto e Luigi Santini e le “ney entries” Charlotte Cerisey, Gérard Deffeyes e Cristina Verraz.

«Intendo dedicarmi a tempo pieno al Comune. - sottolinea Alessio Desandré - La nostra filosofia è quella dell’apertura massima alle nuove idee e alla collaborazione con le persone del posto e con i Comuni vicini: viste le nostre piccole dimensioni, la sinergia è fondamentale. Ciò che è accaduto con la decadenza del Consiglio comunale è qualcosa di simile a ciò che può succedere anche in una famiglia, sono dinamiche a volte inevitabili: vogliamo ripartire da zero e ricostruire insieme qualcosa di positivo».

E’ attesa per oggi, sabato 15 ottobre, l’ufficializzazione della seconda lista. Ne dovrebbero fare parte Michela Montecatino, Renzo Mellé, Sebastien Proment, Sabrina Proment, Fabrizio Conchatre, Lucia Viani e Paolo Proment. Ancora nella serata di ieri, venerdì, vigeva il massimo riserbo su chi avrebbe ricoperto i ruoli di candidato sindaco e vicesindaco. «Ha lasciato l’amaro in bocca il modo in cui è stato sfiduciato un sindaco che per tanti anni è stato presente per il paese. - dice Michela Montecatino - Ci siamo resi conto che il malcontento di qualcuno di noi era il malcontento di tanti. Vogliamo dare voce a tutti, anche a chi non ce l’ha, perché non ci siano cittadini di serie A e di serie B».

La “valanga” di dimissioni che ha portato alla decadenza del Consiglio comunale guidato dal sindaco Natalino Proment era iniziata nello scorso mese di agosto con quelle del vicesindaco Piero Lutzu, dell’assessore Mathieu Cerisey e della consigliera Silvia Balagna a cui si sono aggiunte nei giorni successivi quelle di Patrick Sacchetto e di Alessio Desandré, che hanno fatto salire il numero delle defezioni non surrogabili alla metà esatta dei componenti, 5 su 10, un fatto che - in base alla legge regionale - provoca la decadenza del Consiglio. Dissidi e incomprensioni vari oltre che difficoltà nel far convergere opinioni e idee sono stati alla base della frattura apertasi all’interno dell’Amministrazione comunale di Saint-Oyen, dove un clima di incertezza e disagio pareva regnare già da tempo. In questi mesi è stato chiamato a ricoprire il ruolo di commissario Ernesto Demarie, che sta “traghettando” il paese fino alla scadenza elettorale.

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