Elezioni a Arnad, spuntano i nomi dei candidati nelle due liste in corsa

Mancano 50 giorni alle elezioni comunali di Arnad, in calendario per domenica 15 maggio prossimo. Ne mancano però solo una ventina alle presentazione delle liste, che vanno depositate un mese prima del voto. Tuttavia i protagonisti tengono ancora molte carte coperte.

Cominciamo dalle certezze. Le liste - come si sa ormai da tempo - saranno due. La prima, che si pone nel segno della continuità, sarà guidata da Enrica Janin, attuale consigliere, mentre non è ancora nota la figura del vicesindaco dopo il passo indietro di Ivo Joly, che rimarrà comunque a disposizione come candidato consigliere. Da qui in poi, bisogna usare il condizionale. Farebbero parte della squadra alcuni amministratori uscenti, come Yannick Joly e Ethel Bonin. Tra i nuovi ingressi, uno sarebbe Simone Bonel, dinamico presidente dell’associazione Le Dzovéo.

Nell’altro gruppo la figura di punta è quella dell’assessore uscente e imprenditore Alexandre Bertolin. Ufficialmente per ora non si fanno altri nomi. «Posso anticipare quello della lista, che sarà “Arnà pé touit - Arnad pour tous - Arnad per tutti”, proprio per manifestare la volontà di coinvolgere l’intera popolazione. - dice Alexandre Bertolin - Siamo per il cambiamento ma all’interno del gruppo, oltre a varie professionalità, abbiamo coinvolto amministratori uscenti e figure con esperienza amministrativa passata. Mancano ancora un paio di nomi quindi li renderemo noti tutti quando la squadra sarà completata e avremo definito insieme le figure di vertice». Le indiscrezioni, però, in paese circolano. E con Alexandre Bertolin si fanno i nomi di Stefano Favre come vice e, tra i candidati consiglieri, l’avvocato Chantal Joly, figlia del noto scultore Marco, la veterinaria Laurenzia Del Piano, Valentina Machet (sorella della presidente dell’Union Valdôtaine Cristina), Genny Challancin e Jessica Rolland.

Il sindaco uscente Pierre Bonel, conclusi i suoi 3 mandati, non potrà più indossare la fusciacca e ha già annunciato la decisione di non ricandidarsi. «Visto che entrambe le liste fanno riferimento a due componenti della mia maggioranza, auspico che - come è stato finora - la campagna elettorale prosegua in un clima disteso fino alle elezioni» chiosa Pierre Bonel.