Eleonora Pilon ha festeggiato cento anni attorniata dall’affetto dei suoi cari
Nonna Norina, al secolo Eleonora Pilon, lunedì scorso, 28 novembre, ha spento 100 candeline. Domenica i suoi cari hanno organizzato una bella festa e lei, ancora lucida nonostante la veneranda età, si è divertita e ha regalato un sorriso a tutti con una battuta: «Io sono arrivata fin qui, poi si vedrà». La storia di Eleonora Pilon - nata a Castagnaro, in provincia di Verona - ricalca quella di tanti immigrati dal Veneto negli anni Quaranta, dato che giunse in Valle d’Aosta all’età di 20 anni per stare con i suoi fratelli Leonello, Valentino e Lino - tutti già scomparsi - che lavoravano alla Cogne e abitavano a Saint-Christophe. Anni durissimi, dato che nonna Norina si guadagnava da vivere facendo la mondina a Vercelli: partiva la mattina presto a bordo di un furgone che la portava assieme ad altre lavoratrici alle risaie per rientrare in serata. Nel 1954 si sposò con Evaristo Bionaz, più grande di 11 anni, dipendente della Cogne e mancato nel 1985 all’età di 73 anni. Eleonora Pilon, rimasta sola, ha abitato nella casa di famiglia a Nicolin di Saint-Christophe fino a 5 anni fa, quando la figlia Livia Bionaz si è trasferita in un alloggio in via Monte Emilius ad Aosta e l’ha voluta con sé per accudirla amorevolmente. Qui domenica scorsa sono stati 18 i parenti, tra cui l’altro figlio Silvano, che le si sono stretti affettuosamente accanto per farle gli auguri in occasione di un compleanno indimenticabile.