Eleonora Marchiando bronzo nei 400hs tricolori, quinto Joao Pina Barros
Non è sfuggito domenica scorsa il podio a Eleonora Marchiando nei 400hs dei Campionati Italiani Assoluti di Rieti, ma la portacolori dei Carabinieri si è dovuta accontentare del bronzo abdicando al titolo conquistato lo scorso anno a Rovereto. Ad imporsi è stata la poliziotta Ayomide Folorunso, con un ottimo 54”60, con argento per l’altra Fiamme Oro Rebecca Sartori in 55”43 mentre la 24enne aostana, in recupero come sua abitudine sul rettilineo finale, è riuscita ad agguantare il bronzo in 55”69, crono che risulta essere la sua terza prestazione in carriera, dopo i 55”16 e 55”68 del 2021. L’aostana a Rieti ha migliorato sensibilmente il proprio stagionale ma ha di che rammaricarsi pagando 29 centesimi dal minimo che le avrebbe garantito la partecipazione ai Mondiali di Eugene nell’Oregon statunitense che inizieranno venerdì 15 luglio. Sabato, nella batteria, la Marchiando si era guadagnata facilmente il posto in finale, risparmiandosi e correndo in 57”18. “Sono contenta perché ho ritrovato belle sensazioni. Purtroppo - dichiara Eleonora Marchiando - sono fuori dai Mondiali però ho fatto il minimo per gli Europei e ora gareggerò per guadagnarmi il posto.”
Ad arricchire il medagliere valdostano, è giunto domenica sera l’argento di Jean-Marie Robbin, protagonista nella 4x400 con il suo nuovo club, la Biotekna Venezia. Alla gara ha preso parte pure il quartetto della Calvesi con Riccardo Bagaini al lancio, Nicolò Beneforti, Joao Carlos Pina Barros e Mattia Rodà Savoini, con decima posizione finale in 3’19”08, mentre Robbin dopo i 400hs ostacoli sottotono di sabato è stato protagonista di una seconda frazione molto positiva, cambiando in seconda posizione, poi mantenuta da Emanuele Grossi e Pietro Pivotto in 3’07”60 con oro in 3’06”42 al Cus Pro Patria Milano e bronzo alla Riccardi Milano in 3’08”07. La staffetta femminile della Calvesi con Elisabetta Munari, Martina Mladenic, Veronica Pirana e Eleonora Foudraz ha concluso al settimo posto con 3’46”59, crono che migliora il tempo con il quale si era presentata ai tricolori.
La trasferta a Rieti è stata molto positiva nei 400hs per Joao Carlos Pina Barros che domenica nella finale è stato capace di un importante 51”05, con un miglioramento di 13 centesimi dal personale di 51”18 e meglio del 51”28 corso il giorno prima in batteria. Grande soddisfazione per l’atleta di Sarre che si è concretamente avvicinato al muro dei 50 secondi, malgrado il 22enne della Calvesi fosse domenica in ottava corsia, senza riferimenti: nel rettilineo finale ha poi sprintato efficacemente cogliendo questo bel risultato, con oro per Mario Lambrughi in 49”22, davanti a Jose Reynaldo Bencosme argento in 49”59, Giacomo Bertoncelli bronzo in 50”40 e Mattia Contini quarto in 50”46.
Sempre domenica a chiudere le gare individuali dei tricolori di Rieti sono stati i 3000 siepi nei quali molto bene si è comportata la maturanda Silvia Gradizzi: l’atleta del Cus Pro Patria Milano ha concluso decima migliorando il proprio primato personale di quasi 3 secondi con 10’33”51, nel giorno del successo di Martina Merlo in 9’51”81.
Sabato ha fatto bene Eleonora Foudraz di Charvensod che nella batteria dei 400 non ha deluso le aspettative correndo per la seconda volta sotto i 54secondi, in 53”94 a soli 3 centesimi per primato personale, con 13esimo posto finale nei tricolori assoluti. Invece nei 400hs non ha superato lo scoglio della batteria Jean-Marie Robbin, che ha concluso in 13esima posizione in 52”71. Infine, Corinne Challancin è stata decima nel salto triplo con il terzo salto di 12.23.