Einaudi, bocciata la possibilità del rientro in classe a supporto degli studenti con difficoltà
Il rientro in classe di alcuni studenti di seconda e terza media, per il supporto ai loro compagni con difficoltà. Una buona iniziativa, resa possibile dal Ministero a livello nazionale, che però alla scuola media Einaudi di Aosta ha dovuto fare i conti con incomprensioni e conflitti di competenza. Con il risultato finale che la proposta è naufragata.
E’ di venerdì scorso, 9 aprile, la circolare firmata dal preside Giovanni Peduto con la quale il dirigente programma il rientro in classe, dalla didattica a distanza, di piccoli gruppi di 7 o 8 studenti per classe delle seconde e terze medie, a supporto - come prevede appunto una circolare del Ministero - degli alunni disabili e con difficoltà di apprendimento che frequentano «in presenza».
Una decisione che però spetta al Collegio dei docenti: ciò che viene segnalato da alcuni insegnanti. Per questo la circolare viene revocata, con la convocazione di una riunione del Collegio dei docenti per giovedì scorso, 15 aprile: all’ordine del giorno la stessa iniziativa. Il conflitto di competenze però evidentemente ha lasciato il segno, così la proposta del preside non viene accolta dal Collegio dei docenti. Niente rientro in classe per i gruppi «di supporto»: non se ne fa nulla.
Il preside Giovanni Peduto non vuole rilasciare dichiarazioni e affida a una nota stringata il suo parere: «Gli insegnanti dell'Istituzione scolastica Luigi Einaudi si impegnano quotidianamente per favorire l'inclusione ai massimi livelli. Uno dei nostri capisaldi è sempre stato quello di non lasciare indietro nessuno e sempre lo sarà».
Da parte sua Luigi Bolici, segretario del sindacato Savt Ecole, naturalmente investito della questione, dichiara: «Insieme con la mia collega Sabrina Borre abbiamo seguito e sostenuto gli insegnanti dell'Einaudi nel momento in cui il Dirigente ha emanato la circolare scavalcando il Collegio dei Docenti, unico organo cui compete l'organizzazione della didattica. Riguardo alla decisione assunta dal Collegio, non spetta al Sindacato esprimere giudizi di merito; ci limitiamo ad osservare che le ricadute di questa vicenda, gravi e negative sui ragazzi e sulle famiglie, sono evidentemente il risultato di una cattiva gestione da parte del dirigente scolastico. Gli insegnanti dell'Einaudi, del resto, hanno deciso di garantire la scuola in presenza ai soli alunni con disabilità e/o bisogni educativi speciali, così come previsto dalla legge e come già avviene in altre scuole della Valle d'Aosta, pacificamente e lontano dai riflettori».