“Educazione e contesti: la cultura dell’accoglienza”, incontro ad Aosta

“Educazione e contesti: la cultura dell’accoglienza”, incontro ad Aosta
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Il modo in cui le persone disabili possono diventare una ricchezza per la cultura e per il territorio, ispirando architetture e allestimenti museali inclusivi, è stato l’argomento dell’incontro “Educazione e contesti: la cultura dell’accoglienza”, che si è svolto al Museo Archeologico Regionale giovedì 22 settembre, nell’ambito di Plaisirs de culture. Lo psicologo e psicoterapeuta torinese Franco Tartaglia ha portato esempi di “reverse mentoring”, azioni in cui l’operatore museale, che lavora per accogliere le persone con disabilità, quando è formato e agisce in un’ottica di coprogettazione può creare proposte che siano davvero adatte a tutti. Hanno partecipato Marco Vigna docente di sostegno e ideatore per il gruppo La Clicca del progetto "Cliché. Il folklore in un altro senso", Franco Tartaglia psicologo per la Fondazione Paideia, il presidente di CodiVdA Roberto Grasso, la responsabile scientifica del museo Maria Cristina Ronc, la presidente della cooperativa C’era l’Acca Maria Cosentino, il presidente dell’Unione italiana ciechi Valle d’Aosta Luigi Giunta e la guida turistica ed operatrice museale Roberta Ceccon.

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