Edoardo Ostinelli, storico ottico del centro di Aosta

Edoardo Ostinelli, storico ottico del centro di Aosta
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«Sono ancora innamorato di te!» Così, come faceva ogni sera, Edoardo Ostinelli sabato ha salutato la moglie Massimiliana, dopo le immancabili telefonate serate alle figlie. Poi non si è più svegliato ed Aosta ha perso una delle sue memorie più vive, uomo sempre entusiasta malgrado l’età, attento alle novità e ancora pieno di progetti, tanto che stava valutando di acquistare una Topolino elettrica, un nome che per Edoardo Ostinelli voleva anche dire fare un tuffo nel passato, in quella Croix de Ville dove proprio le Fiat Topolino negli anni Cinquanta posteggiavano ai lati dell’antica fontana, praticamente di fronte al primo negozio di famiglia. In quella via era cresciuto, aveva giocato, costruendo le amicizie che sarebbero durate per sempre, aveva accompagnato generazioni di clienti.

Dotato di un’intelligenza acuta e vivace, alimentata da un’innata curiosità verso la scienza, Edoardo Ostinelli - maestro ottico e cavaliere della Repubblica -, alla veneranda età di 92 anni continuava a studiare e a informarsi sulle ultime novità tecnologiche, navigando senza difficoltà su Internet. La storia dell'Ottica Ostinelli è quella di una lunga sfida diventata un successo grazie alla tenacia, alla passione, alla professionalità e al grande lavoro del suo titolare. Da 39 anni la sede è in place des Franchises, dove un tempo proprio gli Ostinelli frequentavano il famoso Ristorante Ferina e dove il cavalier Edoardo trasferì la sua attività nel 1984. Qui Edoardo Ostinelli, che aveva il dono di essere istintivamente empatico grazie anche a una rara capacità comunicativa, dispensava sempre i migliori consigli ai suoi affezionati clienti residenti non solo nel capoluogo regionale. Peraltro questa attività commerciale affonda le sue radici in anni molto più lontani. Tant'è che addirittura i padri dell'autonomia valdostana - come Federico Chabod, Severino Caveri e Cesare Ollietti, il Mésard dei partigiani che lui bambino ricordava ancora a Etroubles come ricordava quei giorni tragici ed i militari tedeschi - utilizzarono le lenti realizzate a regola d'arte dall'Ottica Ostinelli.

Edoardo Ostinelli, nato il 5 novembre 1930 a Como, ereditò la vocazione dal padre Luigi e a condurre l’azienda ora è la figlia più giovane, Teresa, 51 anni, dato che le altre 2 - Patrizia, 67 anni, e Alessandra, 60 anni - sono in pensione. Aveva solo 15 anni quando papà Luigi lo accolse a bottega. La famiglia Ostinelli giunse ad Aosta dal 1941, dopo aver lasciato il negozio a Luino sul Lago Maggiore, inaugurato nel 1928. Luigi Ostinelli era un disegnatore di tessuti per i telai ma nel 1927 la crisi del settore lo convinse a cambiare attività e, dopo aver frequentato un corso professionale di ottica, decise di dedicarsi al commercio di occhiali. Ma perché Aosta? Semplice: all'epoca non vi era praticamente concorrenza. Il primo negozio di ottica fu perciò aperto in via Croce di Città e rimase l'unico fino al 1947. Una curiosità: la ditta diede lavoro a diversi dipendenti, fra i quali anche l'apprezzato fisarmonicista Mile Danna. Edoardo Ostinelli.

Negli anni Edoardo Ostinelli è stato tra i fondatori del Consorzio ottici italiani, oggi GreenVision, e per 2 mandati ha ricoperto l'incarico di segretario amministrativo dell'Associazione Artigiani Valdostani. Dal 2010 l'Ottica Ostinelli è riconosciuta Negozio storico d'Italia, nel 1995 a Edoardo Ostinelli è stato consegnato il premio Salvino d'Argento dal Coordinamento dell'Albo degli Ottici Optometristi e nel 2000 la Targa di Eccellenza per i 50 anni di attività professionale. Dal 1949 a oggi l’Ottica Ostinelli ha seguito con continuità l'evoluzione tecnologica del settore, adeguandosi ai cambiamenti e acquistando attrezzature sempre più nuove e moderne. Traguardi raggiunti non per caso. Basti pensare che Edoardo Ostinelli alla scuola di ottica di Firenze ha avuto degli insegnanti d'eccezione, quali la scienziata e astrofisica di fama mondiale Margherita Hack, la ricercatrice del Cnr Adriana Fiorentini e il fisico Vasco Ronchi. Ma sicuramente il più grande maestro per Edoardo è stato il padre Luigi che gli ha trasmesso quella passione professionale grazie alla quale ha fatto sbocciare un'azienda che è uno dei fiori all'occhiello del commercio valdostano.

L’ultimo saluto a Edoardo Ostinelli si è tenuto martedì scorso, 24 ottobre, nella Sala del Commiato del Cimitero di Aosta. Oltre alla moglie e alle figlie lascia gli adorati nipoti Valentina, Christian e Sabastian, che con il loro entusiasmo rendevano Edoardo un nonno super tecnologico.

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