E’ visitabile lo splendido presepe di Serafino Servodidio “Ho aperto in anticipo per soddisfare le tante richieste”
E’ già aperto e sarà visitabile fino a domenica 8 gennaio prossimo il magnifico presepe di Serafino Servodidio, allestito nella sala polivalente sotto la microcomunità di Pontey. In realtà la data di inaugurazione inizialmente prevista era quella di domani, domenica 18 dicembre, ma le tante richieste degli appassionati hanno convinto l’artista-falegname ad anticipare l’appuntamento di una decina di giorni. «Da mercoledì 7 dicembre ho ricevuto decine di chiamate e così ho aperto prima del previsto. - spiega Serafino Servodidio - Sono già passate tante persone, una media di un centinaio al giorno, per la maggior parte turisti». Tutti rimangono incantati di fronte alla grande opera che non è un semplice presepe: riproduce infatti in miniatura il paese di Pontey, i principali edifici di architettura rurale della zona e la rievocazione della vita contadina d’antan con le filiere della produzione del pane, della fienagione e della Fontina. Il tutto animato da 101 motori, 181 movimenti e 205 personaggi. Serafino descrive la sua creazione con una passione infinita, anche se non nasconde che - a 79 anni compiuti lo scorso 20 novembre - inizia a sentirsi stanco e si interroga sul futuro dell’opera: «Al momento continuo a occuparmene io ma vorrei passare il testimone a qualcuno che possa garantirne la cura. - dice - Sto conducendo corsi di cinematismo (ovvero per insegnare come riprodurre i movimenti che caratterizzano il presepe) e ancora all’ultimo, concluso recentemente, hanno partecipato quindici persone. Non ho però ancora trovato qualcuno che si assuma questa responsabilità». La questione della valorizzazione futura del presepe è dunque aperta e sollecitata anche in numerosi commenti che i visitatori lasciano sul “quaderno delle dediche”. Una delle più recenti è quella di un ingegnere meccanico ligure che ha scritto: «Poche parole, semplicemente meraviglioso».
D’altra parte, nel corso di anni di lavoro, Serafino Servodidio ha creato un mondo in miniatura che rivela dettagli sempre nuovi anche a chi lo abbia già visto. Sorprendono adulti e bambini le illusioni magiche come quando un fraticello fa suonare la campana della chiesetta, il camino del forno fuma, il mulino macina davvero i chicchi di grano e - una delle novità più recenti - l’alambicco distilla vera grappa. Il numero degli edifici e dei quadretti di vita quotidiana d’antan è così grande che è impossibile descriverli tutti. Anche quest’anno non mancano le novità, tra le quali il divertente “pit stop” del contadino. «Negli ultimi anni ho aumentato il numero dei personaggi femminili, visto che qualcuno mi aveva fatto notare che ce n’erano pochi. - rivela Serafino Servodidio - Così ora ci sono persino 2 boscaiole che tagliano i tronchi a mano come una volta».
L’esposizione sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 11.30 e dalle 14 alle 17.30 fino a domenica 8 gennaio. L’ingresso è libero. Per informazioni o visite guidate si può telefonare a Serafino Servodidio al 389 7874994.