E’ quasi pronto il nuovo ponte sulla strada regionale a Issime
Stanno volgendo alla conclusione i lavori di costruzione del nuovo ponte sulla strada regionale numero 44 della Valle del Lys, nel Comune di Issime. Gli interventi, avviati a novembre, hanno previsto il rifacimento dell’impalcato e delle spalle in calcestruzzo esistenti e la realizzazione della pavimentazione di raccordo. A seguito della costruzione delle spalle di sostegno, nei giorni scorsi è stata effettuata la posa delle quattro travi prefabbricate che rappresentano l’ossatura strutturale del nuovo ponte.
«L’ultimazione entro l'estate del ponte di Issime consentirà il ripristino della normale percorribilità della strada regionale 44, la più importante via di accesso alla valle del Lys. - dichiara l’assessore a Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi - Il forte degrado della vecchia struttura aveva inizialmente determinato una limitazione al passaggio sul ponte dei mezzi pesanti diretti verso le località della valle del Lys. La Regione aveva quindi provveduto alla chiusura e alla demolizione del ponte, provvisoriamente sostituito con la costruzione di una variante a doppio senso di marcia per limitare i disagi agli utenti della strada e garantire il transito a collegamento tra i Comuni della vallata». «Sono molto soddisfatto. - prosegue l’assessore Carlo Marzi - La complessa operazione di posa delle travi è un passaggio importante per Issime che va di pari passo con la ricostruzione del ponte di Gaby sul quale sono in corso i lavori di impermeabilizzazione e di posa delle condotte per il passaggio delle reti tecnologiche. Ad oggi l’intervento rispetta l'impegno assunto per concludere i lavori in anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto, e cioè con l'inizio dell'estate. Con le prossime riaperture dei ponti di Issime e di Gaby vedremo totalmente ripristinata la normale percorribilità della strada regionale della valle del Lys, arteria di grande importanza per le popolazioni dei Comuni interessati, in vista di una attesa ripartenza a seguito di una lunga chiusura invernale subita all’interno di un contesto già di per sé di grande difficoltà per le realtà di montagna».