E’ nata la prima associazione degli ex allievi
La nascita della prima associazione degli ex allievi dell'Alberghiero di Châtillon, che aveva avuto un primo momento di confronto a novembre nella sede della scuola, ha avuto giovedì 26 maggio il sigillo ufficiale in una cornice d’eccellenza: il Grand Hotel Billia di Saint-Vincent. Gli studenti della classe IV A, coordinati dai professori Victor Vicquéry e Manuela Parolo, e della IV B, con i professori Alessandro Zito e Gianluca Masullo, si sono messi alla prova con l'organizzazione dell’evento che getterà le basi di questa sinergia voluta dai vertici della Fondazione per la Formazione Professionale Turistica, affinché i neo-diplomati possano avere dei punti di riferimento per entrare nel mondo del lavoro.
Il progetto è stato organizzato grazie ai fondi del progetto interreg Stage con l'Ecole Professionnelle et Commerciale de Sion in Svizzera - era presente il direttore René Constantin - che prevede scambi di studenti e professori. All’auditorium anche i ragazzi dell'Ecole Hôtelière di Thonon, che in questa settimana sono stati a Châtillon.
Nella prima parte del pomeriggio hanno preso parte a 4 atelier tematici Nicola Fabbri presidente dell'omonima ditta di sciroppi, l’azienda vinicola Maison Anselmet, i Jeunes Hoteliers de la Vallée d’Aoste (questi ultimi hanno spiegato come vendere esperienze e non solo camere e hanno ricordato la collaborazione con la scuola) e Matteo Cignetti - studente che ha appena vinto le Olimpiadi mondiali dei giovani chef - che ha parlato di alimentazione sostenibile. Poi si sono avvicendate varie testimonianze: la fondatrice dell’Ecole Maria Pia Praz e le ex direttrici Annalisa Baratta, Carla Ocenasek ed Elena Pignataro, la coordinatrice didattica Anna Jans - che ha sottolineato come le parole-chiave siano innovazione, passione, dinamicità e formazione - e la presidente della Fondazione Jeannette Bondaz che ha sintetizzato l’anno appena concluso e ha passato in rassegna le priorità su cui puntare, in primo luogo il mantenimento dell’eccellenza e di un alto numero di iscrizioni, l’internazionalizzazione (da potenziare con lo studio delle lingue straniere e con l’attivazione di stage all’estero), che potrebbe portare a una rete di scuole alberghiere a livello europeo, e la partnership con l’Unione Cuochi. «Negli ultimi 8 anni si è registrato un calo di iscrizioni. Vogliamo e dobbiamo invertire la rotta, soprattutto in una regione a così forte vocazione turistica. Quest’anno abbiamo avuto più di 600 richieste di stage da parte degli albergatori, che per via della pandemia hanno perso parte della forza lavoro, e abbiamo potuto soddisfarne solo 100».
Infine, la brigata di cucina si è occupata dell'apericena con la supervisione della professoressa Manuela Parolo e con l'aiuto di Enrico Peretti (ex allievo) attuale chef della Juventus. Il dolce della serata è stato creato appositamente da Odessa Cairo, professoressa di cucina, pasticcera ed ex allieva. Durante la serata Florinda Gatti di Alma Scuola di Cucina ha consegnato, alla presenza dell’assessore al Turismo Jean-Pierre Guichardaz (ex insegnante della scuola) 2 borse di studio agli allievi Maria Vona (IV A) e Stéphanie Gerbore IV B.